20 giugno, giornata mondiale dei rifugiati
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Chi fugge da guerre, persecuzioni, gravi ingiustizie sociali e calamità naturali, ogni giorno compie passi verso un futuro diverso. Quel futuro che oggi siamo chiamati a costruire partendo da una nuova definizione di “noi”.
Celebrare la Giornata del Rifugiato 2021, a 70 anni dalla nascita della Convenzione di Ginevra sullo status di rifugiato del 1951, è l’occasione per ripensare la nostra visione del mondo, per promuovere una nuova definizione di protezione internazionale che si basi su un rinnovato desiderio di pace tra i popoli e sostanzi le nostre relazioni con i migranti.
Chi fugge da guerre, persecuzioni, gravi ingiustizie sociali e calamità naturali, ogni giorno compie passi verso un futuro diverso. Quel futuro che oggi siamo chiamati a costruire partendo da una nuova definizione di “noi”. I rifugiati lo sognano da quando hanno lasciato la loro terra in cerca di un luogo in cui non sentirsi pietre di scarto ma protagonisti di un nuovo umanesimo e abitanti a pieno titolo di un’unica casa comune.
Per riscoprire quanti volti ha l’ospitalità il Centro Astalli ha lanciato la campagna social dal titolo #unnuovonoi.
Per partecipare basta pubblicare entro il 20 giugno su Facebook, Instagram o Twitter una foto che racconti piccoli o grandi gesti di ospitalità.
Serve l’aiuto di tutti per costruire #unnuovonoi #conirifugiati.
- Scarica la brochure Giornata Mondiale del Rifugiato
- Il nuovo numero di Servir giugno 2021
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