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Gesuiti
Gesuiti in Italia, Albania, Malta e Romania

Storie di vocazione

Gesuiti Diventare gesuita Storie di vocazione

Esperienze spirituali indimenticabili

Ogni storia è singolare, originale, riletta con sfumature personali. Tutte hanno in comune un incontro straordinario che ha cambiato la vita.

Dai byte ai cuori

La matematica era la mia grande passione. Poi tramite mia sorella entro in contatto con i gesuiti. Il servizio ai piccoli. Le domande su come spendere fino in fondo la mia vita.

Quando la scienza non basta

Basta un innamoramento non corrisposto per non far tornare i risultati delle “mie” equazioni. È crisi esistenziale, che inevitabilmente investe ogni fronte della mia vita.

Quella libertà costruita pietra su pietra

Dopo il crollo del regime anch’io sono andato ad aiutare a ricostruire la nostra chiesetta. Dare forma ad un luogo divenuto una discarica. Quelle pietre hanno segnato la mia vita.

La sete di “restituire”

Avevo tutti i motivi per essere soddisfatto: ero ad un passo dal realizzare il sogno di divenire magistrato, nato quando ero adolescente, dopo la morte di Falcone e Borsellino. Invece ero inquieto…

La corsa più bella

Una corsa meravigliosa, con pause provvidenziali. In una di queste avverto la forza della chiamata. Oggi sento forte la ricchezza della missione, mentre la corsa continua…

Lasciar parlare la vita

Sono nato in Svizzera nel 1968. Lotte ideologiche e sogni di grandezza. Poi due amici gesuiti, una biografia di Francesco d’Assisi, la figura di Giovanni Paolo II, la scoperta di Ignazio…

C’era una volta un Re…

Da adolescente conoscevo i gesuiti per sentito dire. Poi l’incontro con Martini e Fumagalli. La testimonianza della Comunità di Villapizzone, chiave nel discernimento

Alla ricerca di un posto, il mio

GMG 2000: 2 milioni di ragazzi avevano un posto nella Chiesa, dove ciascuno era insostituibile e atteso. E, nonostante tutto, liberi di sceglierlo oppure no. Qual era il mio?

Riempito fino all’orlo: un vuoto finalmente abitato!

Se dovessi scegliere un’immagine per presentarmi, sceglierei quella del viaggiatore, del pellegrino, del “caminante”. Colui che si muove perché in ricerca, non si accontenta mai, sa che più avanti c’è un di più.

Il desiderio di vita, quella vera

Avevo tanti desideri, molti sogni, e non pensavo che la fede potesse permettermi di realizzarli. Poi l’incontro con un gruppo di ragazzi, nuovi amici. Sentivo di rinascere.

Perché proprio io?

L’ultima cosa che avrei voluto fare da grande è il prete. L’ultimo luogo in cui avrei voluto finire a 31 anni suonati è il noviziato. Non è stata una mia scelta.

La scienza come preghiera

Ho una grande passione per Guerre Stellari, il cinema d’autore e la pizza margherita. Quadernone e penna sempre sul tavolo, per interrogare l’universo.

Quel vizio di porsi domande

Una soprattutto era presente dentro di me da diversi anni, da quando avevo cominciato a rendermi conto di quanta povertà ci fosse intorno a me, nelle strade, nel mio quartiere.

Il Suo progetto era più completo del mio

All’età di 18 anni il primo incontro con i gesuiti. Il campo estivo a Selva di Val Gardena seguito da tre giorni di Esercizi Spirituali ha cambiato tutto.

La vocazione tra medicina e cura delle anime

A 17 anni una crisi di fede e un periodo di ricerca e di “esilio”. 7 anni dopo, studente di medicina, mi sono riavvicinato, con l’aiuto dei gesuiti della Cappella Universitaria

Da dirigente del Crowne Plaza a gesuita

Cinque stelle non bastavano. Così da manager giovane e brillante di una grande catena di alberghi di lusso riparte il cammino alla ricerca di una vera pienezza interiore

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