Popoli. Due storie di confine: l’uomo d’oro e la foresta dei violini
Sul numero di Popoli di ottobre due interessanti storie di confine: quella di P. Didier de Failly, gesuita belga, che da oltre 25 anni, nella regione orientale della Repubblica Democratica del Congo, a Bukavu, combatte contro il contrabbando dei minerali preziosi, causa principale del conflitto tra esercito di Kinshasa e ribelli sostenuti dal Ruanda. Un’attività che lo ha portato a confrontarsi con i massimi esperti a livello internazionale, ma che lo ha esposto anche a minacce. E poi una storia dalla Bolivia, dove nel Settecento i gesuiti fondarono le Riduzioni, poi forzatamente abbandonate. Dopo tre secoli di abbandono, nel 1972 l’architetto svizzero Hans Roth, restaurando le chiese, ha scoperto migliaia di partiture del XVII secolo. E dalla musica sono nati progetti culturali e sociali che hanno rivitalizzato la zona: laboratori di artigianato, scuole di musica e pittura. Nel 1990, sei delle antiche Missioni sono state dichiarate dall’Unesco Patrimonio dell’umanità e nel 1996 nelle Missioni è nato un Festival di musica barocca che è il maggiore evento culturale della Bolivia. Oggi ogni villaggio ha la propria orchestra e molte sono formate da bambini.