Accompagnamento all’abitare, condizione di senza dimora e comunità
Pensare la problematica del “senza dimora” non come sintomo individuale ma come produzione sociale: è stato il cuore della giornata di studio svoltasi il 25 gennaio scorso presso l’Aula della Meridiana dell’Università di Genova.
La Fondazione San Marcellino e l’Università di Genova hanno siglato nel 2017 una convenzione di collaborazione tra le due istituzioni con l’obiettivo di promuovere delle iniziative che mirano alla sensibilizzazione di tematiche vicine al loro operato. La convenzione si inserisce in un percorso di ricerca e sperimentazione sui temi della mediazione comunitaria che da oltre un decennio entrambi le istituzioni portano avanti in collaborazione. L’Associazione San Marcellino poi, dagli anni Ottanta del secolo scorso, rivolge i suoi servizi alle persone che vivono la condizione di senza dimora intesa non solo come mancanza di una casa, ma anche come un percorso articolato e multidimensionale, comprensivo di differenti e molteplici problematiche psico-fisiche, che mina e logora lo sviluppo di appartenenza sociale. Sono queste le premesse che hanno favorito lo sviluppo della giornata di studio Accompagnamento all’abitare, condizione di senza dimora e comunità svoltasi il 25 gennaio scorso presso l’Aula della Meridiana dell’Università di Genova.
Alla presenza di interessati alla tematica e addetti ai lavori, si è dato inizio al programma con i saluti di Nicola Gay, Presidente Fondazione San Marcellino e del professore Guido Amoretti, già direttore del Dipartimento di Scienze della Formazione. La relazione introduttiva, relativa ad alcuni concetti della mediazione comunitaria e alla necessità di pensare la problematica del “senza dimora” non come sintomo individuale ma come produzione sociale, è stata tenuta da Danilo De Luise della Fondazione San Marcellino e da Mara Morelli del Dipartimento di Scienze della Formazione. A seguire, l’intervento di José Alamo Candelaria dell’Università Autonoma di Madrid, Spagna, ha sviluppato il diverso approccio adottato in Spagna – particolarmente a Madrid – per quanto riguarda i servizi sociali.
A partire dall’evidente collasso del modo di gestire questi servizi si è sviluppato un approccio di tipo territoriale con l’aiuto della mediazione comunitaria per favorire la convivenza a partire dalle diverse necessità della popolazione. Pietro Maraldi, dell’Azienda Pubblica Servizi alla Persona di Cesena, ha poi descritto l’esperienza di mediazione all’abitare del Comune di Cesena mettendo in luce la funzione della rete cittadina di mediazione comunitaria, composta da tutte le realtà pubbliche e private attive sul territorio compresa la Polizia Municipale, costituitasi all’interno di un progetto che ha come coordinatori generali e formatori la Fondazione San Marcellino e l’Università di Genova. Dopo la pausa si è tenuta un’interessante tavola rotonda sul tema degli alloggi assistiti per le persone in condizione di senza dimora con i rappresentanti dei diversi attori che da anni lavorano in questo campo a Genova. Diverse le criticità e, in contemporanea, le opportunità segnalate dai partecipanti alla tavola: Valeria Bracco, del Comune di Genova; Luca Feletti della Fondazione Auxilium; Simone Leoncini dell’Associazione Massoero 2000; Federico Ribotti dell’Associazione San Marcellino; Chiara Rodi del Comune di Genova e Maurizio Scala della Comunità Sant’Egidio. Per concludere Maurizio Bergamaschi dell’Università di Bologna e Mario Brambilla della Fondazione Progetto Arca di Milano hanno discusso e approfondito, a partire dall’esperienza concreta, il concetto di Housing first che mette al centro il diritto alla casa.
Questa giornata di studio è stata un’importante opportunità per riflettere – insieme a esperti locali, nazionali e internazionali – sui diversi aspetti dell’accompagnamento all’abitare legando la condizione di senza dimora a quella della comunità dove questa si produce, all’accompagnamento all’esercizio del diritto alla casa e agli strumenti necessari.
Qui per vedere la registrazione della giornata di studio.