Digitalizzati gli archivi dei gesuiti sull’Olocausto
(Vatican News) È stato firmato il 27 febbraio, a Roma, da United States Holocaust Memorial Museum di Washington, D.C., Fondazione Polanco e l’Archivio della Compagnia di Gesù ARSI (Archivum Romanum Societatis Iesu) un accordo di cooperazione per condividere e digitalizzare i materiali d’archivio dei gesuiti prima, durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale riguardanti la Shoah.
Un momento storico nella documentazione della Shoah
“Seguendo le istruzioni di Papa Francesco del 2019, di dare ampio accesso ai materiali d’archivio relativi al Pontificato di Papa Pio XII, il Museo ha lanciato l’iniziativa di visualizzare e rendere accessibili i documenti degli archivi che riguardano la Chiesa a Roma”, ha affermato Zachary Levine, direttore degli Affari Archivistici e Curatoriali del United States Holocaust Memorial Museum alla cerimonia della firma che si è svolta presso la Curia Generalizia della Compagnia di Gesù. I materiali nell’Archivio Romano dei gesuiti “sono fondamentali per questo progetto”, ha sottolineato Levine, spiegando che questo accordo “segna un momento storico nella documentazione dell’Olocausto e la dimensione del mondo Cattolico Romano, delle sue istituzioni e dei suoi leader del tempo”.
Centinaia di migliaia di pagine saranno digitalizzate
Il progetto consentirà di digitalizzare centinaia di migliaia di pagine di documenti relativi all’Olocausto, che saranno poi disponibili per la ricerca nella sala di lettura del United States Holocaust Memorial Museum, insieme a documenti dell’Archivio Apostolico Vaticano e del Pontificio Istituto Santa Maria d’Anima. La speranza è che si possano digitalizzare anche altri documenti relativi all’Olocausto di altri archivi della Chiesa di Roma, specialmente dei vari conventi dove molti ebrei sono stati salvati, ha detto a margine della cerimonia a Zachary Levine a Radio Vaticana-Vatican News.