Leone ai gesuiti: “Siate esperti di riconciliazione”

Il Papa ha ricevuto stamattina, 24 ottobre, in udienza i superiori maggiori della Compagnia di Gesù e li ha incoraggiati, secondo lo spirito di Sant’Ignazio, a discernere e innovare: in un mondo lacerato “dobbiamo diventare esperti di riconciliazione”, necessario “trovare e parlare” il linguaggio dei giovani, difendere i poveri dalle tante violazioni della dignità e promuovere l’etica nell’intelligenza artificiale “sfidando i falsi dèi del consumismo”.
Qui il discorso in inglese
“Frontiere” e “Preferenze”. Territori reali e virtuali in cui vivere da apostoli del Vangelo e strumenti per esserlo con efficacia. Quello che Leone XIV rivolge ai superiori maggiori dei gesuiti – oltre cento ricevuti nell’Aula del Sinodo, guidati dal preposito generale padre Arturo Sosa – è un discorso ampio e insieme dettagliato, rivolto a un Ordine religioso che “da lungo tempo”, riconosce il Papa, è “presente laddove i bisogni dell’umanità incontrano l’amore salvifico di Dio”.
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