Morto padre Coyne, diresse la Specola tra il ’78 e il 2006
Americano di Baltimora, il gesuita George V. Coyne si è spento l’11 febbraio a New York a 87 anni. Ha guidato l’Osservatorio astronomico del Papa a cavallo tra la fine del Novecento e i primi anni Duemila, formando una generazione di nuovi astronomi. Si deve a lui la costruzione di uno dei telescopi più potenti della Specola Vaticana. Il ricordo su Vaticannews di padre Guy Consolmagno
(Vaticannews) Padre George V. Coyne, S.J., che ha diretto la Specola Vaticana per quasi trent’anni, dal 1978 al 2006, è morto martedì, 11 febbraio, all’Upstate University Hospital a Syracuse, New York, dove era in cura per un tumore alla vescica. Aveva 87 anni. Padre Coyne era stato nominato direttore della Specola Vaticana all’età di 45 anni — in particolare è stata una delle poche nomine fatte durante il breve pontificato di Giovanni Paolo i — dopo l’improvvisa morte del suo predecessore. Ha prestato servizio lì fino all’età di 73 anni, il mandato più lungo come direttore della Specola Vaticana. Durante tale mandato, padre Coyne ha sovrainteso alla modernizzazione del ruolo della Specola nel mondo della scienza, accogliendo nel suo staff giovani astronomi gesuiti provenienti da tutto il mondo, includendo l’Africa, l’Asia e il Sud America. Sotto la sua direzione presso l’Università dell’Arizona è stato istituito il Gruppo di Ricerca della Specola Vaticana; e in collaborazione con quell’università è stato possibile costruire il Telescopio vaticano a Tecnologia Avanzata, con il primo specchio spin-cast al mondo, sul monte Graham.
Scienza e fede in dialogo
Padre Coyne ha promosso il dialogo tra scienza e teologia al massimo livello. In stretto contatto con Papa san Giovanni Paolo ii, negli anni Novanta ha organizzato una serie di conferenze sull’«Azione di Dio nell’Universo» presso il quartier generale della Specola Vaticana a Castel Gandolfo, in Italia, in collaborazione con il Center for Theology and the Natural Sciences di Berkerley, in California. Gli atti sono stati pubblicati dall’«University of Notre Dame Press». La lettera indirizzata da san Giovanni Paolo II a padre George Coyne in occasione del trecentesimo anniversario dei Principia di Newton è stata una delle più dettagliate dichiarazione di teologia cattolica sulla relazione esistente tra scienza e fede. Padre Coyne ha pubblicato numerosi testi sull’argomento, in particolare un libro con Alessandro Omizzolo, Wayfarers in the Cosmos: The Human Quest for Meaning.
Gli inizi
Con l’istituzione nel 1986 della scuola estiva biennale di astronomia e astrofisica della Specola Vaticana, padre Coyne ha promosso l’educazione di una generazione di giovani astronomi, provenienti soprattutto dai paesi in via di sviluppo. Era nato il 19 gennaio 1933 a Baltimora, in Maryland, terzo di otto figli. Ha compiuto gli studi primari in una scuola cattolica e ha poi ricevuto una borsa di studio per la Loyola High School diretta dai gesuiti a Blakefiel, Maryland. Dopo aver conseguito il diploma nel 1951 è entrato nel noviziato gesuita a Wernersville, in Pennsylvania. Durante il suo primo anno di studi di letteratura greca e latina ha avuto come professore un sacerdote gesuita che, oltre ad avere un dottorato in lingue classiche, aveva anche un master in matematica e una profonda conoscenza dell’astronomia. Il sacerdote notò il grande interesse di George per l’astronomia e l’incoraggiò ad approfondirlo. George ha conseguito un baccellierato in matematica e una laurea in filosofia alla Fordham University nel 1958, e ha ottenuto un dottorato di ricerca in astronomia nel 1962 alla Georgetown University, e infine una laurea in teologia sacra al Woodstoch College nel 1965, anno della sua ordinazione.
Uomo delle stelle
Per il suo dottorato in astronomia alla Georgetown University Coyne ha svolto uno studio spettrofotometrico della superficie lunare. Ha trascorso l’estate del 1963 svolgendo ricerche alla Harvard University, l’estate del 1964 come professore della National Science Foundation all’University of Scranton, e l’estate del 1965 come visiting research professor al Lunar and Planetary Laboraty della University of Arizona. Il suo principale campo di ricerca è stato lo studio sulla polarimetria di vari oggetti astronomici. Tra di essi le superfici della Luna e di Mercurio; il mezzo interstellare; stelle con atmosfere estese; le Galassie di Seyfert, che sono un gruppo di galassie spirali con stelle centrali molto piccole e brillanti. I suoi ultimi studi si sono incentrati sulla polarizzazione prodotta nelle variabili cataclismiche e sull’interazione tra sistemi stellari binari che emettono improvvisi lampi di intensa energia.
A capo della Specola
Coyne è stato visiting assistant professor al Lunar and Planetary Laboratory (LPL) della University of Arizona negli anni 1966-67 e 1968-69 e visiting astronomer alla Specola Vaticana negli anni 1967-68. È entrato a far parte della Specola Vaticana come astronomo nel 1969 ed è diventato assistant professor al LPL nel 1970. Nel 1976 è divenuto senior research fellow del LPL e professore del Dipartimento di Astronomia della University of Arizona. L’anno seguente ha servito come Direttore del Catalina Observatory della University of Arizona e come associate director del LPL. Coyne è stato nominato Direttore della Specola Vaticana da Papa Giovanni Paolo i nel 1978 e lo stesso anno è diventato direttore associato dello Steward Observatory. Negli anni 1979-80 ha servito come acting director e capo dello Steward Observatory e del Dipartimento di Astronomia, e poi ha continuato come professore aggiunto nel Dipartimento di Astronomia della University of Arizona.
Le onorificenze
Ha lasciato l’incarico di direttore della Specola Vaticana nell’agosto del 2006. Dopo aver trascorso un anno sabatico come associate pastor al St. Raphael’s Catholic Church a Raleigh, NC, ha continuato a far parte dello staff della Specola Vaticana e ha prestato servizio come Presidente della Vatican Observatory Foundation fino al 2011. Quell’anno è stato nominato alla McDevitt Chair of Religious Philosophy a Le Moyne College di Syracuse, New York. Coyne è stato insignito del dottorato honoris causa presso il Boston College; la Jagellonian Univesity di Cracovia, Polonia; la Loyola University Chicago; la Marquette University; il St Peter’s College Jersey City; e l’Università di Padova, Italia. È stato membro della International Astronomical Union, dell’American Astronomical Society, dell’Astronomical Society of the Pacific, dell’American Physical Society, dell’Optical Society of America, della Pontificia Accademia delle Scienze.
Guy Consolmagno