Emanuele Iula
Noi figli della decostruzione
“I figli della decostruzione non vanno considerati come dei decostruttori a loro volta. Non sono neanche necessariamente degli eretici della decostruzione, come a voler respingere il lascito di un’eredità esigente. I figli della decostruzione sono invece tutti quelli che accettano la sfida della ricezione di un’eredità difficile da raccogliere. […] Il pensiero generativo si situa nell’interstizio che viene a crearsi ogni volta in cui c’è in ballo la transizione di un’eredità da una mano a un’altra, quindi da qualcuno che la trasmette a qualcuno che la riceve”. (Dalla prefazione)
L’etica generativa si interroga su ciò che rende una vita più feconda, rintracciando nei legami una chiave di volta per intendere la modernità.