Roma. Centro Astalli: frontiere e diritti negati

I flussi migratori e l’effettivo accesso al diritto d’asilo sono stati due dei temi di urgente attualità dibattuti il 30 marzo scorso al primo dei tre appuntamenti del corso di formazione”C’era una volta l’asilo. Conversazioni a 60 anni dalla Convenzione di Ginevra“. Organizzato dal Centro Astalli di Roma, presso la Sala Assunta, l’incontro, a cui hanno partecipato circa 120 persone tra operatori e volontari, è stato moderato dal vaticanista Aldo Maria Valli e ha avuto come relatori Giovanni Maria Flick, Presidente Emerito della Corte Costituzionale e Vincenzo Buonomo, docente di Diritto Internazionale presso l’Università Lateranense.
Molti e di rilievo i temi affrontati dai relatori: dal contesto storico in cui è nata la Convenzione per i rifugiati alle principali criticità sulla sua interpretazione e applicazione attuale, tra cui la questione dei flussi misti e l’effettivo accesso al diritto d’asilo alle frontiere. Il Presidente Flick ha voluto anche toccare il tema della cittadinanza che “da espressione di uguaglianza è diventata, paradossalmente, una qualifica che esprime la discriminazione tra cittadini e stranieri”. “I diritti fondamentali”, ha sottolineato ancora Flick, “non sono attribuiti graziosamente da uno Stato, ma spettano a ciascun individuo e lo Stato non può che limitarsi a riconoscerli”.
Profonda commozione ha suscitato  la testimonianza di Selam, rifugiata eritrea che ha subito detenzione e violenze in Libia.