Roma. Lombardi: “La tutela dei minori e le risposte della Chiesa”
Ascoltare la voce delle vittime. Riconoscere le colpe degli uomini e delle donne di Chiesa che hanno abusato di minori e persone vulnerabili. Collaborare con la giustizia civile. Elaborare linee guide per la prevenzione e la gestione dei casi di abuso. Mettere in rete conoscenze e buone pratiche. Sono alcune delle conclusioni a cui è giunto il Simposio organizzato dalla Pontificia unievrsità gregoriana dal 6 al 9 febbraio, e del quale tracciamo in un bilancio in questa intervista video con Padre Federico Lombardi SJ, direttore della sala stampa vaticana. Towards Healing and Renewal (“Verso la Guarigione e il Rinnovamento”) è il titolo dell’iniziativa che si è conclusa con la presentazione del Centro per la protezione dei bambini, un centro pluri-istituzionale di e-learning con sede a Monaco (Germania) immediatamente operativo per i prossimi tre anni. L’iniziativa ha avuto il sostegno di diverse Congregazioni Vaticane, come pure del Segretario di Stato, e ha voluto promuovere lo sviluppo di una cultura dell’ascolto e della guarigione all’interno della Chiesa. Al Simposio hanno partecipato delegati provenienti da 110 Conferenze Episcopali e i Superiori Generali di oltre 30 Ordini Religiosi: si è trattato di un incontro internazionale incentrato sul tema della tutela da parte della Chiesa Cattolica dei minori e degli adulti feriti. Facendo seguito alla circolare del 2011 della Congregazione per la Dottrina della Fede indirizzata alle Conferenze Episcopali, nella quale si richiedeva alle Diocesi di tutto il mondo di sviluppare entro maggio 2012 linee guida sulla gestione di tutte le accuse di abuso, il Simposio ha voluto aiutare Vescovi e Superiori religiosi a sviluppare una risposta globale coerente.
Il Centro di apprendimento a distanza con sede a Monaco (Germania), noto ufficialmente come Centro per la protezione dei bambini dell’Istituto di Psicologia della Pontificia Università Gregoriana, verrà diretto da Hubert Liebhardt, Professore invitato presso l’Università Gregoriana nonché Docente presso l’Università di Ulm. Il Centro dispone di finanziamenti che ne garantiscono l’operatività per tre anni, durante i quali promuoverà la diffusione di buone pratiche per la creazione di strutture locali, il cui compito sarà quello di introdurre solide procedure che permettano di intervenire con rapidità ed efficacia nei confronti di tutte le accuse di abuso. httpv://www.youtube.com/watch?v=2xqs2FBBdmg