Milano. San Fedele: quadri astratti sull’altare e Dante in suoni
Il ricco calendario di incontri culturali del Centro San Fedele di Milano ha proposto di recente due iniziative di particolare rilievo. In occasione della mostra “Tra natura e Spirito. Omaggio a Giuseppe Panza di Biumo” (fino al 21 novembre), con la quale la Galleria rende omaggio a un protagonista dell’arte contemporanea – a partire dagli anni ‘50, Panza di Biumo giunse a costituire una collezione tra le più importanti nel mondo, oggi sparsa in diversi sedi – tre monocroni di David Simpson sono stati esposti nell’abside della chiesa. Tele senza figure, giocate sui colori acrilici che, mescolati a un composto di titanio e cristalli, offrono un effetto particolarmente luminoso. “Un’immagine della splendore della luce che invita l’uomo a entrare nella sue dimensioni più profonde, per un incontro con l’assoluto”, dice padre Dall’Asta, storico e critico dell’arte, direttore della Galleria. La seconda iniziativa, il 15 ottobre scorso, è stata la messa in scena della drammatizzazione musicale della Divina Commedia per quartetto d’archi. Si tratta del Progetto-Dante, frutto di 15 mesi di ricerca di 11 compositori del Premio San Fedele che hanno lavorato come una compagnia teatrale. Partendo da un’idea comune di rappresentazione della Commedia in forma di itineranza (undici stazioni), si è pensato al viaggio conoscitivo di Dante attraverso il dramma della libertà umana. Delle innumerevoli ricchezze dell’opera di Dante sono stati scelti solo alcuni elementi caratteristici delle tre cantiche, musicalmente e simbolicamente significativi: la staticità dell’Inferno, le Beatitudini del Purgatorio e la luce del Paradiso. Del Progetto-Dante verrà realizzata una versione in DVD dal regista Francesco Leprino. I brani degli undici compositori sono stati interpretati all’Auditorium del San Fedele, il 15 ottobre scorso, dal Quartetto Prometeo, di recente premiato con Leone d’argento alla Biennale musica di Venezia.