Australia. Quarant’anni con gli aborigeni
Quarant’anni dopo il ristabilimento della missione tra gli indigeni a Balgo, P. Steven Curtin SJ, Provinciale dell’Australia, ha riaffermato l’importanza dell’impegno dei gesuiti per l’apostolato indigeno. Per celebrare l’anniversario e incoraggiare i gesuiti a continuare ad approfondire il loro impegno in questo settore, il mese scorso è stata spedita una lettera a tutta la Provincia. In essa il P. Curtin scrive tra l’altro: “Quarant’anni fa in questi giorni, l’allora Provinciale P. Peter Kelly, decise di inviare Pat Mullins e Brian McCoy in missione tra i Balgo come parte del loro periodo di magistero. Si trattava di una decisione nuova e stimolante per la nostra Provincia. Quando abbiamo lasciato la missione del Daly River nel 1899 per circa settant’anni ci siamo allontanati dal nostro apostolato con gli Aborigeni e gli isolani di Torres Strait. Dal 1973, alcuni gesuiti hanno ripreso a vivere e lavorare con gli Aborigeni australiani e gli isolani di Torres Strait e a tessere legami significativi con altri gesuiti e popolazioni indigene nell’Assistenza dell’Asia-Pacifico, in America del Nord e altrove. Come Provincia siamo fortunati di avere oggi alcuni Aborigeni nei nostri vari apostolati e anche di aver creato diverse iniziative che coinvolgono la creazione e lo sviluppo di relazioni con loro e le loro comunità. Allo stesso tempo, è ovvio che i gesuiti che hanno iniziato tutto ciò diventino anziani e non siano sostituiti da elementi più giovani. Incoraggiante è il fatto che un numero sempre maggiore di nostri colleghi laici esprimono interesse e impegno verso questo apostolato”.