Roma. Casalone e l’ignazianità di Papa Francesco
E’ stato quel momento di silenzio a svelare sin dai primi secondi dopo l’elezione l’impronta ignaziana di Papa Francesco. Lo dichiara in un’intervista il Provinciale di Italia e di Albania, Padre Carlo Casalone, che riflette sul senso che l’elezione di un Papa proveniente dalla Compagnia ha significato per i gesuiti e spiega quale sarà, tra le altre cose, il contributo che l’ignazianità di Papa Francesco potrà dare alla Chiesa. “Innanzitutto favorendo un’attitudine al discernimento, come la capacità di distinguere la voce dello Spirito all’interno delle molte voci che abitano la società, la chiesa e il cuore di ogni uomo. Secondo, sollecitando la Chiesa a farsi più vicina alla vita vissuta della gente, ascoltando le domande che toccano ciascuno in concreto. Terzo evidenziando l’aspetto propositivo dell’etica come attuazione del bene e non un’etica fatta di proibizioni e di divieti”.
Qui puoi scaricare il testo integrale dell’intervista.