Bari. Il carisma ignaziano a servizio del territorio
L’attività della comunità dei gesuiti di Bari vede il coinvolgimento dei quattro padri presenti (p. Franco, P. Ciro, P. Sergio e P. Carlo) e operanti, anche quest’anno, nelle dimensioni che pian piano si sono consolidate nell’arco del tempo e che rappresentano la “carta di identità” del volto gesuitico nel territorio barese (e oltre).
La proposta formativa, abbastanza articolata nel suo insieme, della comunità è rivolta non solo alla città di Bari ma anche a tutto il territorio circostante da cui provengono diversi partecipanti. I padri della comunità collaborano in maniera diversa a tale proposta. Ecco sottolineate alcune dimensioni e aspetti.
Una dimensione centrale è, certamente, quella della pastorale biblica. In questa prima parte dell’anno (da settembre 2014) sono state già offerte diverse possibilità di meditare su particolari libri o temi biblici: Cantico dei Cantici, Qohelet, Prima lettera di Giovanni, Miracoli di Gesù e Salmi. A questa proposta, fatta nella Sala Gesuiti e nella Cappella dell’Ateneo, si aggiunge quella, sempre biblica, fatta presso le parrocchie che chiedono “interventi” di questo tipo. La partecipazione fino ad ora si è rivelata solida e… “affezionata”. La gente che partecipa mostra sete della Parola di Dio e il bisogno di rispondere alle domande fondamentali della propria esistenza.
L’urgenza di tali domande ha trovato riscontro, anche, nell’adesione numericamente importante al terzo ciclo degli Esercizi nella Vita Ordinaria (EVO), partito anche quest’anno e tuttora in corso (fino a maggio). I partecipanti iniziali sono stati venticinque: un gruppo eterogeneo, con percorsi personali molto diversi, che sta pian piano scoprendo, con visibile meraviglia, un modo e una via per conoscere se stessi, gli altri e il Signore riformulando le proprie relazioni fondamentali. È sempre coinvolgente per le guide vedere come ciascuno degli esercitanti elabora a proprio modo quello che viene proposto: è la varietà dei modi di comunicazione di Dio con le sue creature… un Dio che rispetta tempi e situazioni personali per parlare sempre nella modalità di Amore che libera l’esercitante da se stesso e dalle immagini errate che fanno parte del suo bagaglio esperienziale.