Castiglioncello. I gesuiti e il cinema, critici e attori a convegno
Il 13 marzo si è svolto a Castiglioncello (Livorno), presso il Centro Studi Commedia all’italiana, un convegno sul tema: “I gesuiti e il cinema”. Alla tavola rotonda sono intervenuti il giornalista Oreste De Fornari, che ha parlato dei gusti cinematografici di papa Francesco, primo papa gesuita e primo papa a manifestare le sue preferenze per pellicole come Roma città aperta, La strada, Il pranzo di Babette… Inoltre ha parlato dell’influenza dei gesuiti su alcuni grandi maestri del cinema, loro allievi, come Buñul e Hitchcock.
Padre Virgilio Fantuzzi, critico cinematografico della Civiltà cattolica, ha parlato del contributo degli scolastici del Gesù alla sceneggiatura del film La strada e della battaglia che si è scatenata attorno a La dolce vita, che ha visto schierarsi su posizioni opposte il Padre Nazareno Taddei, critico di Letture (a favore del film), e il Padre Enrico Baragli, critico della Civiltà Cattolica (contrario).
Padre Valentino Davanzati ha parlato con dovizia di particolari della sua esperienza come attore nel film Gostanza da Libbiano di Paolo Benvenuti. Marco Vanelli, direttore della rivista Cabiria, ha parlato delle origini del film The Mission, sulle riduzioni in Paraguay, e del progetto del film su Sant’Ignazio, che avrebbe dovuto essere realizzato sul finire degli anni Quaranta dal regista Robert Bresson con la consulenza del Padre Leturia della Gregoriana.