Italia. Un francobollo per Martino Martini
L’8 marzo scorso le Poste Italiane hanno emesso un francobollo commemorativo a ricordo del quarto centenario della nascita del missionario gesuita trentino Martino Martini, uno dei massimi esponenti di quel gruppo di gesuiti che nel XVII secolo aprirono un rapporto moderno tra la cultura cinese e quella occidentale. Il francobollo, che ha un valore di 0,85 euro ed è autoadesivo, riproduce un dipinto anonimo del Seicento che raffigura il missionario in abiti cinesi mentre tiene tra le mani una mappa. Martino Martini, infatti, è autore del primo atlante moderno della Cina, il Novus Atlas Sinensis, stampato nel 1655 ad Amsterdam, da cui è tratta la carta geografica riprodotta sullo sfondo dello stesso francobollo. Nato nel 1614, Martini fu ordinato sacerdote a Lisbona e nel 1642 sbarcò a Macao per poi stabilirsi nella città cinese di Hangzhou dove morì nel 1661. Si devono a lui anche la prima grammatica moderna di stile occidentale del cinese mandarino e un trattato storico sull’antica Cina.