Trento. Pensare diversamente i percorsi dei rifugiati
Venerdì 4 e sabato 5 marzo la fondazione sant’Ignazio di Trento, su sollecitazione dei frequenti inviti del Papa e del padre Generale ad approfondire la riflessione sul tema dei rifugiati, organizza in collaborazione con Amnesty International, il Centro Astalli di Trento, la Cooperativa Villa sant’Ignazio, l’Associazione BiancoNero e la Fondazione Comunità Solidale di Trento, un importante evento aperto a tutta la cittadinanza in cui si contrappone alla mentalità delle barriere la possibilità dei corridoi umanitari
Fra gli ospiti principiali che parteciperanno a questa due giorni di incontri culturali, riflessioni, dibattitti e approfondimenti, ci saranno Mario Marazziti, presidente della Commissione Affari Sociali della Camera e p. Camillo Ripamonti SJ, presidente della Fondazione Centro Astalli di Roma, i quali dialogheranno attorno alle possibili ipotesi di accoglienza dei rifugiati, in confronto con alcune esperienze e realtà trentine.
Il programma dell’evento prevede come primo incontro, venerdì 4 marzo alle ore 17.30 presso la “Sala degli Affreschi” della biblioteca comunale di Trento, presso la sede dell’ex Collegio dei Gesuiti, la presentazione del libro “LIFE, da Caino al Califfato: verso un mondo senza la pena di morte” di Mario Marazziti. L’autore, dopo un’introduzione di p. Alberto Remondini SJ, presidente della Fondazione S. Ignazio, racconterà il suo libro facendo il punto sul movimento mondiale che ha portato il pianeta, in maggioranza, a rinunciare alla pena capitale. Interverrà anche Alberto Lavelli, attivista del gruppo trentino di Amnesty International.
Venerdì sera alle 20.30, presso Villa S. Ignazio, spazio alla settima arte con la proiezione del film “La mia classe” di Daniele Gaglianone. La lettura di questo dramma agrodolce, con protagonista Valerio Mastandrea che interpreta un insegnante di italiano in una classe di immigrati, sarà facilitata da Katia Malatesta dell’Associazione BiancoNero, direttrice artistica del Religion Today FilmFestival.
Sabato 5 marzo, a Villa S. Ignazio alle ore 9.30 vi sarà invece un incontro/dibattito sulle complesse alternative rappresentate dai corridoi umanitari rispetto ai percorsi di fuga che i rifugiati oggi devono intraprendere, interverranno l’on. Mario Marazziti e Camillo Ripamonti. Interverranno poi Claude Rotelli, presidente di Volontarius e Cristian Gatti, direttore della Fondazione Comunità Solidale, per dare voce a una prima sperimentazione di accoglienza di un gruppo di Siriani arrivati a Trento in questi giorni, grazie all’apertura di un corridoio, ed ai burrascosi fermenti che si stanno producendo, sempre in questi giorni, attorno alla frontiera del Brennero. L’informazione e il dialogo sulle esperienze innovative, sono fra i primi doveri di cittadini responsabili. L’attenzione ai segnali di cambiamento, oltre che fomentare la speranza, rappresentano possibili vie profetiche nelle quali la Fondazione sant’Ignazio di Trento osa inserirsi, offrendo il suo piccolo contributo.