Nel cortile della scuola “La Rapsodia della vita”
Alla presenza di monsignor Angelo Massafra, vescovo della diocesi di Scutari-Pultla, il 12 aprile è stato inaugurato il murale realizzato dagli studenti del collegio dei gesuiti nel cortile della scuola, con la collaborazione del Magis
Un murale che hai i colori dell’incontro, della collaborazione, del gusto di lavorare insieme. Lo hanno realizzato gli studenti del collegio dei gesuiti di Scutari in un cortile della scuola. Ma quel murale è qualcosa di più di un murale perché ha rappresentato per gli studenti un nuovo modo di imparare, seguendo un metodo che li ha coinvolti profondamente a livello personale. E al quale ha partecipato anche il Magis.
Tutto è iniziato qualche mese fa. La direzione della scuola voleva valorizzare una parte del cortile, risistemando il giardino e abbellendo il muro di cinta. Preside e professori però volevano trasformare quel momento in un’occasione di formazione. Cristina Orfanò del Magis si è così recata a Scutari e ha incontrato i ragazzi. «Gli studenti – ricorda Cristina – sono stati divisi in piccoli gruppi. Con loro ho parlato del concetto di incontro e, di quello ad esso collegato, di accoglienza. Hanno anche prodotto alcuni schizzi. Il lavoro è poi proseguito con un incontro generale di tutti i gruppi. In questa sede, i ragazzi hanno condiviso le emozioni e gli stati d’animo suscitati dal confronto in piccoli gruppi. Successivamente gli studenti si sono divisi nuovamente in tre gruppi e, raccogliendo le sensazioni, hanno realizzato tre bozzetti per il muro».
I bozzetti sono stati poi votati in modo democratico da studenti e professori. «Il disegno che ha vinto e che i ragazzi hanno realizzato sul muro – spiega suor Valentina che ha seguito il progetto insieme a Cristina -, non è la somma delle idee che ogni ragazzo aveva progettato e desiderato che fosse concretizzato anzi, il disegno esprime il valore della gioia (rappresentato con le notte della musica), dell’accoglienza, dell’amicizia della pace e dell’incontro (rappresentato dall’unione delle mani al centro) dove non solo i ragazzi che hanno disegnato ma ogni ragazzo e ogni uomo porta dentro. Infatti il murale è stato ribattezzato: “La Rapsodia della Vita”».
Il murale è stato terminato il 12 aprile e nello stesso giorno è stato inaugurato, insieme al cortile rinnovato, alla presenza di mons. Angelo Massafra, vescovo della diocesi di Scutari-Pult.
«Il valore di questa iniziativa? – conclude Cristina – è nell’aver parlato di incontro, e di aver avviato un percorso di collaborazione. Ma ciò che è più bello è che, in un periodo in cui tutti invocano la costruzione di muri per escludere qualcun altro, a Scutari un muro è diventato un motivo di partecipazione».