La preghiera di padre Perico
Un lettore di Avvenire segnala nelle lettere al direttore un errore di attribuzione di una preghiera nel film “Gli sdraiati”. Di seguito la lettera, la preghiera e alcune informazioni sul gesuita che l’ha scritta
FILM “GLI SDRAIATI”: NON AGOSTINO MA PADRE PERICO
Caro direttore,
nel film ispirato al bestseller di Michele Serra “Gli sdraiati”, diretto da Francesca Archibugi e scritto dalla regista insieme a Francesco Piccolo, c’è la scena di un funerale in cui viene recitata una preghiera, molto bella, che spesso viene letta al termine delle cerimonie funebri e che inizia con le parole: «Se mi ami non piangere. Se tu conoscessi il mistero immenso del cielo dove ora vivo…».
La preghiera in questione, che è stata scritta dal padre gesuita Giacomo Perico e si può leggere nel libro Resta con noi, Signore! (San Paolo, 2001, pp. pp. 7-9), nel film viene attribuita a sant’Agostino, secondo la vulgata schizofrenica di Internet per cui è vero ciò che suona meglio. Ovviamente la preghiera per un defunto dà sollievo a chi resta (anche se la questione non sembra proprio in cima alle preoccupazioni della sceneggiatura del film), indipendentemente dal suo autore. Mi sembra giusto però dare a Perico ciò che è di Perico e ad Agostino ciò che è di Agostino. Per rispetto a entrambi.
Raffaele Chiarulli
Milano
“A te che piangi i tuoi morti, ascolta”
Padre Giacomo Perico
Se mi ami non piangere!
Se tu conoscessi il mistero immenso del cielo
dove ora vivo; se tu potessi vedere e sentire
quello che io vedo e sento
in questi orizzonti senza fine
e in questa luce che tutto investe e penetra,
tu non piangeresti se mi ami.
Qui si è ormai assorbiti
dall’incanto di Dio e dai riflessi
della sua sconfinata bellezza.
Le cose di un tempo,
quanto piccole e fuggevoli,al confronto!
Mi è rimasto
un profondo affetto per te;
una tenerezza che non ho mai conosciuto.
Ora l’amore che mi stringe
profondamente a te,
è gioia pura e senza tramonto.
Mentre io vivo
nella serena ed esaltante attesa,
tu pensami così!
Nelle tue battaglie,
nei tuoi momenti
di sconforto e di stanchezza,
pensa a questa meravigliosa casa,
dove non esiste la morte,
dove ci disseteremo insieme
nel trasporto più intenso,
alla fonte inesauribile
dell’amore e della felicità.
Non piangere più
se veramente mi ami!
Preghiera/meditazione di Padre Giacomo Perico attribuita nel web a Sant’Agostino
Fonte: “Resta con noi Signore!” San Paolo Edizioni, 2001
Padre Giacomo Perico (Ranica, 1911 – Milano, 2000), sacerdote gesuita, dal 1940 nella Compagnia di Gesù. Specializzato in problemi di bioetica e nelle tematiche della vita familiare e sociale, ha fondato nel 1946 il Centro Studi Sociali di San Fedele (Milano) che ha dato origine alla rivista Aggiornamenti Sociali, sulla quale ha scritto 248 articoli. Nel 1960 ha dato vita all’Istituto Giulio Salvadori per “bambini soli” accanto a quello femminile già esistente. Tra le sue pubblicazioni più diffuse: L’aborto – Adozione e prassi adozionale Giovani, amore e sessualità – A difesa della vita – Problemi che scottano Problemi di etica sanitaria.