“Click to pray”: un mese al lancio dell’app in italiano
Uno strumento pensato per giovani e non solo, con 100 milioni di utenti nel mondo. Brevi intenzioni per mattina, mezzogiorno e sera. E poi il “muro della preghiera” dove condividere la propria.
“Una volta era il rintocco delle campane a ricordare il tempo dell’orazione e scandire il ritmo delle giornate” spiega p. Alessandro Piazzesi SJ, direttore nazionale della Rete mondiale di preghiera del Papa, presente in 100 Paesi del mondo, continuità dell’ Apostolato della Preghiera. “Questa app ne è una forma moderna”. Realizzata durante il giubileo della misericordia, in collaborazione con l’agenzia La Machi e già attiva in francese, inglese, tedesco, portoghese, spagnolo e cinese, conta circa 100 milioni di utenti al giorno.
“Una goccia, uno strumento semplice” spiega “ideato dai gesuiti portoghesi per pregare con il Papa per le grandi sfide dell’umanità e della missione della Chiesa”.
”Forme artistiche, letterarie, religiose evolvono, ma non muta la sostanza, lo spirito della tradizione” sottolinea Piazzesi “ogni secolo, ogni persona apporta qualcosa di nuovo, continuo e discontinuo rispetto al passato. Ci inseriamo in questa scia anche noi, orientati al futuro”.
Il 6 marzo la presentazione ufficiale alla stampa della versione italiana, alla presenza di p. Federico Lombardi SJ, p. Gianfranco Matarazzo SJ, Provinciale della Provincia Euro-Mediterranea, p. Frédéric Fornos SJ, direttore internazionale della Rete Mondiale di Preghiera del Papa – Apostolato della Preghiera e p. Andrea Picciau SJ, responsabile nazionale del MEG.
Sulla Rete Mondiale di Preghiera il servizio di TV2000