“Elijah”, educare anche attraverso la musica
Giovani ignaziani accanto agli zingari con l’associazione di Georg Sporschil SJ
“Elijah” è un progetto iniziato nel 2012 ad Hosman, vicino Sibiu: l’intuizione di Georg Sporschil SJ e Ruth Zenkerth è ora proposta concreta in più di 6 villaggi con Hosman come centro operativo. «È davvero bello vedere le persone cambiare» sottolinea p. Claudiu Miklós SJ, delegato dei giovani e promotore vocazionale al Centro Manresa di Cluj, che ha organizzato insieme con un piccolo gruppo dal 2012 la Missione di Pasqua, quest’anno dal tema “amare e servire”.
«Prima del 2002, le persone povere dei villaggi non avevano l’opportunità di lavorare e i bambini non erano accettati nella scuola, perché zingari. Da 15 anni possono esercitare un lavoro grazie all’associazione Elijah». Con i bambini il sostegno è al percorso scolastico e l’educazione attraverso la musica. «Gli zingari sono veramente bravi e hanno i migliori maestri di strumento». 250 quelli che frequentano la scuola di musica gratuitamente, dai 4 ai 18 anni, nei corsi di violino, sassofono, armonica, tromba, clarinetto, pianoforte e percussioni. «Impariamo da loro a guardare il lato buono della loro vita e della nostra». Georg Sporschil e Ruth Zenkert vivono insieme con un piccolo gruppo di bambini abbandonati dai genitori.
