Gesuiti educazione: a Caorle per definire le priorità
Come introdurre l’esame di coscienza nelle scuole, nelle attività quotidiane
con gli alunni, i docenti, le famiglie? Quali politiche costruire, avendo come linea guida la Laudato Si’ di Papa
Francesco, sulla salvaguardia del creato? Come educare i ragazzi a una sensibilità particolare verso
queste tematiche e verso queste problematiche globali? Su queste due linee di azione l’impegno comune è
studiare modalità, strategie e attività educative da proporre e realizzare nelle scuole, nei progetti comuni di
rete e nei progetti internazionali per i prossimi anni.
Dal 9 all’11 luglio 2018 si sono tenuti a Caorle (VE) l’Assemblea della Fondazione Gesuiti Educazione, il Consiglio di Amministrazione ed incontri di programmazione con i Direttori Generali e la Commissione per la Proposta Educativa Ignaziana (CPEI). Tre giorni di intensi lavori incentrati sul bilancio dell’anno scolastico trascorso e, soprattutto, sull’impostazione dei lavori e sulle linee da seguire per il prossimo anno.
In particolare, due gli aspetti centrali emersi: la condivisione dei lavori svolti fino a ora e la continuazione dei lavori sul progetto apostolico, sui piani strategici delle scuole, con la definizione della vision e delle mission e i passaggi successivi all’analisi effettuata del contesto. Il secondo punto riguarda invece l’attuazione delle due priorità scelte tra i punti dell’Action Statement della Conferenza mondiale JESEDU di Rio de Janeiro: l’esame di coscienza e l’attenzione all’ambiente e al cambiamento climatico.
Come introdurre l’esame di coscienza nelle scuole, nelle attività quotidiane con gli alunni, i docenti, le famiglie? Quali politiche costruire, avendo come linea guida la Laudato Si’ di papa Francesco, sulla salvaguardia del creato? Come educare i ragazzi a una sensibilità particolare verso queste tematiche e verso queste problematiche globali? Su queste due linee di azione l’impegno comune è studiare modalità, strategie e attività educative da proporre e realizzare nelle scuole, nei progetti comuni di rete e nei progetti internazionali per i prossimi anni.