“Costruire il gruppo”: concluso il secondo modulo per leader apostolici
Responsabili di diverse opere della Compagnia provenienti da Malta, Romania, Albania e Italia si sono ritrovati insieme per affrontare il tema “Costruire il gruppo”.
Si è svolto a Roma dal 13 al 15 febbraio, presso la Casa di Preghiera “Domus Aurea”, il secondo modulo di formazione ignaziana per leader apostolici, avviato a fine agosto a Frascati.
L’incontro si è aperto con una riflessione di Raymond Pace SJ, che coordina l’iniziativa, sull’importanza di un orizzonte di senso nel quale collocare la missione e l’azione quotidiana delle nostre opere. Questo senso, ovvero «la difesa e la propagazione della fede» (Formula dell’Istituto, 1550), è costitutivo, ma richiede oggi “obiettivi intersettoriali”, perché, come ci ricorda papa Francesco, «non ci sono due crisi separate, una ambientale e l’altra sociale, bensì una sola e complessa crisi socio-ambientale» (Laudato sì, 139).
Pier Francesco Pinelli, vice presidente del MAGIS, è intervenuto su principi e buone pratiche organizzative applicate alle opere ignaziane, ponendo il focus su governance, ruoli, processi, persone. Le opere della Compagnia devono organizzarsi al meglio, definendo ruoli e responsabilità, identificando e controllando i processi… ma soprattutto avendo cura delle persone che collaborano alla missione, da scegliere con attenzione e da valorizzare.
A p. Jean Paul Hernandez SJ, docente di Teologia, è stato affidato il tema della spiritualità di chi lavora nella missione della Compagnia. Come si intrecciano la missione e il lavoro nella Compagnia? Producono conflitto o sono generativi? Per Hernandez “la missione dà profondità a quello che vivo nel mio lavoro”. Il gesuita ha offerto spunti biblici, ripresi nella preghiera personale e in una successiva condivisione, in cui è emerso il valore positivo delle posizioni divergenti che si manifestano non di rado in un gruppo che ha obiettivi comuni.
Nella terza giornata spazio a due testimonianze: quella di Berardino Guarino, Economo di Provincia, che ha raccontato la sua esperienza e illustrato due sfide per la Compagnia e per l’intera Chiesa: gestire le opere con trasparenza e garantirne la sostenibilità, senza dimenticare che le scelte sono prima apostoliche e poi economiche. Padre Giovanni La Manna SJ, Direttore Generale all’Istituto Massimo di Roma, passando dal servizio prestato prestato al Centro Astalli a quello attuale nella scuola, ha ravvisato un atteggiamento comune e necessario: la disponibilità del leader a lavorare con gli altri, valorizzandone le capacità.
Infine un esperto di formazione e consulenza, Fabrizio Lertora, è intervenuto sulla costruzione del gruppo di lavoro, sottolineando che il lavoro in gruppo non significa lavoro di gruppo. In una seconda parte si è soffermato sulla gestione dei conflitti, che sono inevitabili lì dove c’è collaborazione.
La terza e ultima tappa del percorso ” pianificare la missione apostolica” è in programma a Malta nel mese di luglio.
La proposta di formazione 2020 per leader apostolici
L’itinerario proposto attinge alle fonti della spiritualità ignaziana ponendo attenzione specifica alla formazione dei leader, in dialogo con gli altri obiettivi del Piano Apostolico. Il percorso annuale è distribuito in tre tappe: 4 giorni a settembre, 2 giorni a febbraio, 4 giorni fine giugno/inizio luglio.
Prima tappa: La persona del leader ignaziano
S. Ignazio – le sue pratiche di governo e la IX parte delle Costituzioni.
P. Arrupe – il suo stile di leadership e il documento il nostro modo di procedere.
La gestione personale delle dinamiche di potere e l’attenzione alle persone vulnerabili.
Le caratteristiche di una leadership ignaziana.
Le complessità dei processi decisionali.
Il discernimento spirituale nella vita del leader ignaziano.
Seconda tappa: Costruire il team
Tenere vivi gli orizzonti ampi delle ultime Congregazioni Generali nell’attività quotidiana del leader ignaziano.
L’inquietudine spirituale del leader ignaziano: un aggancio al secondo obiettivo della Provincia EUM.
Principi e buone pratiche organizzative applicate alle opere ignaziane.
Strumenti per costruire, accompagnare e motivare un team.
La gestione dei conflitti.
Terza tappa: Pianificare la missione apostolica
La necessità della collaborazione tra laici e gesuiti nel modo di procedere dei nostri apostolati.
Procedimento di pianificazione apostolica.
Discernimento in comune come strumento di pianificazione.
Una pianificazione attenta all’ecologia integrale in ascolto dei poveri: un aggancio al quarto obiettivo della Provincia EUM.
Pianificare le risorse: definire il contesto, verificare gli strumenti, predisporre un piano d’azione.