Magis: con le donne rurali Thakor in India
La popolazione Thakor appartiene ad una sottocasta arretrata ed emarginata nello Stato indiano del Gujarat. Privi di alfabetizzazione e formazione, i Thakor vengono spesso sfruttati come braccianti a giornata o manipolati dai poteri forti e dalle caste superiori.
Le donne subiscono spesso violenze e soprusi sia all’interno della famiglia che fuori. Lavorano nei campi ma non hanno accesso alla proprietà della terra ed ottengono prezzi inferiori per i loro prodotti.
La Fondazione MAGIS ETS, insieme ai gesuiti del Centro Sociale Sangath, promuove l’autonomia socio-economica delle donne rurali Thakor in 20 villaggi, migliorandone la conoscenza dei diritti sociali ed economici, offrendo formazione agricola e sostenendo la creazione di orti biologici e di piccoli allevamenti di polli o capre.
Solanki ha 25 anni ed è madre di tre figli. Suo marito è emigrato in cerca di lavoro, ma trova solo piccoli lavori a giornata che non gli consentono di mantenere la famiglia. Spesso cade in depressione, diventa violento e beve, spendendo i pochi soldi faticosamente guadagnati. Solanki lavora dalla mattina alla sera un piccolo terreno per sfamare la famiglia con i prodotti coltivati e poi la sera si occupa dei figli. In quanto donna, non ha diritto alla proprietà della terra e questo rende la situazione ulteriormente precaria. Non vuole chiedere prestiti perché ha visto numerose famiglie rovinate dall’usura. Una speranza si è accesa in lei quando ha saputo delle attività di sostegno alle donne svolte dal Centro Sangath. Ora Solanki partecipa agli incontri sui diritti alla terra e sull’agricoltura sostenibile. Insieme ad altre donne sta prendendo consapevolezza dei propri diritti e desidera lavorare la terra, non solo per l’autoconsumo familiare, ma anche per poterne vendere i prodotti. Ha anche deciso di mandare a scuola i propri figli perché abbiano un futuro migliore. Ma soprattutto ha riscoperto la sua dignità di donna Thakor.
Contribuisci anche a tu a migliorare la vita delle donne come Solanki attraverso il Sostegno a Distanza (24 euro mensili equivalenti a 80 centesimi al giorno o 292 euro l’anno) o altra donazione.
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