Nasce a Bologna una nuova Comunità di Vita Cristiana

Anna Laura e Filippo hanno 3 figli di 1, 4 e 7 anni. Luca e Maria 2, di 2 e 6. Stefano e Gloria, 2: uno è appena nato, l’altro ha 2 anni. Sono solo alcune delle famiglie che hanno dato vita ad una nuova realtà, una comunità di Vita Cristiana al Centro Poggeschi di Bologna. È un luogo in cui da diversi anni i gesuiti portano avanti un annuncio del Vangelo rivolto principalmente ai giovani, coinvolgendoli in tante attività, ed offrendo loro una nuova possibilità di incontro con il Signore, attraverso l’ascolto, il commento e la meditazione della Parola, in particolare con il percorso degli Esercizi Spirituali nella vita Ordinaria (EVO).
Da questo “camminare con”, promuovendo una cultura vocazionale, è nata la comunità, che così si racconta:
“Il Poggeschi, come luogo, accomuna una parte importante delle nostre storie, come singoli, come coppie e come comunità. I semi di quell’annuncio e di quelle esperienze hanno portato frutti nella vita di tutti noi, come la volontà di vivere insieme occasioni di ascolto e condivisione della Parola, di attivarci nel servizio in diverse modalità, e tra i più preziosi, uno sguardo reciproco che ci fa sentire fratelli nel Signore ed alimenta il desiderio di condividere i nostri cammini ed essere comunità”.
Dieci famiglie in due comunità
“Al momento la CVX Poggeschi é costituita da due comunità di famiglie: la comunità Sogni (5 famiglie) e la comunità Beth (5 famiglie). Ogni comunità si incontra una volta al mese per una giornata di condivisione, preghiera, ascolto. Talvolta abbiamo organizzato momenti condivisi con l’altra comunità”.
Un modo per vivere da laici la spiritualità ignaziana
“La CVX è la sigla italiana per Comunità di Vita Cristiana e rappresenta un modo comunitario offerto ai laici per vivere la spiritualità ignaziana. Nella Compagnia di Gesù non esistono i cosiddetti Terz’Ordini, come per i francescani e i domenicani, ma già fin dai primi tempi dalla formazione della Compagnia di Gesù operano le Congregazioni Mariane – oggi le CVX – nei quali entrano i laici che si riconoscono nella spiritualità ignaziana”.
Esercizi Spirituali, sobrietà, servizio
“La CVX lascia molta libertà nell’organizzazione delle singole comunità, ma si regge su tre assi portanti:
- la partecipazione annuale agli Esercizi Spirituali
- uno stile di vita sobrio
- un servizio comune oppure vissuto singolarmente e riportato in comunità
Una caratteristica delle CVX è proprio vivere una profonda “atmosfera” comunitaria, seppur non abitando fisicamente in un medesimo luogo, condividendo la fede e la vita e impegnandosi in un servizio”.
Camminare con la Parola
“Riconoscersi in una CVX ha rafforzato e confermato il desiderio di voler camminare assieme accompagnati dalla Parola.
È uno spazio prezioso dove poter pregare, utilizzando la spiritualità ignaziana a cui tutti quanti siamo molto legati. Ma anche dove poter condividere momenti di quotidianità con le altre famiglie, in un clima di aiuto e fraternità”.
Le tappe
Il cammino di una CVX è il cammino di una comunità che si incontra periodicamente per pregare, condividere la vita, trovare strade di servizio per il prossimo e una via particolare per amare e servire il Signore. All’interno del percorso specifico della CVX ci sono due momenti “caldi”: l’impegno temporaneo (che noi prenderemo a breve) e l’impegno permanente, che sono i momenti di presa di consapevolezza del percorso fatto e di impegno di fronte alla Chiesa all’interno del mondo CVX.
Formare una CVX
Dal punto di vista formale, il processo di creazione di una CVX è piuttosto snello e prevede una lettera all’esecutivo nazionale, descrivendo chi è la comunità che fa richiesta e quali le motivazioni che la spingono. Una volta approvat a si ha un passaggio di ratificazione da parte dell’assemblea generale, che nel caso della nostra CVX Poggeschi è avvenuto durante il Convegno di quest’anno a Sassone – Roma.
Dal punto di vista “spirituale”, il primo passaggio è la creazione del gruppo. Nel nostro caso, si è trattato di un desiderio di continuare a camminare insieme come coppie che avevano vissuto l’esperienza di Esercizi Spirituali nella Vita Ordinaria (EVO) al Centro Universitario Poggeschi gestito dai padri gesuiti. Il gruppo ha quindi acquisito una propria identità, inserito nuovi compagni, imparando a camminare autonomamente e “trasformandosi” in una comunità. Infine il cammino ha previsto un tempo di discernimento comunitario rispetto all’adesione ad una realtà ecclesiale più “ampia”, che per noi ha significato il passaggio alle CVX. La presenza di una guida o di un accompagnatore spirituale è sicuramente un aiuto importante nelle varie fasi del cammino”.
Le CVX sono presenti in quasi tutte le regioni d’Italia . A Malta le comunità sono 23 con circa 250 membri, di cui 100 sono giovani tra i 18 e i 35 anni.