Passa al contenuto principale
Gesuiti
Gesuiti in Italia, Albania, Malta e Romania
News
Gesuiti News Giovani A Genova, “Meditare camminando”, per strade non segnate
Giovani

A Genova, “Meditare camminando”, per strade non segnate

L’esperienza di Meditare Camminando nasce a febbraio scorso: l’estate era finita da un pezzo e i contagi stavano iniziando a risalire. Molte regioni erano tornate in fascia arancione, e la Liguria non faceva eccezione. Non era possibile riprendere i soliti ritiri mensili perché le strutture di accoglienza non concedevano facilmente gli spazi e anche le persone continuavano ad aver paura di ritrovarsi in luoghi affollati. Eppure, parlando con chi frequentava la chiesa del Gesù di Genova si percepiva il loro bisogno di momenti di silenzio, di preghiera e di spazi di comunità. C’erano dei bisogni sani, ma non capivamo come intercettarli.

Passeggiare, tra silenzio e parola

La risposta è arrivata un pomeriggio in cui Giacomo d’Alessandro, responsabile del Centro Banchi, mi ha proposto di fare delle passeggiate. Ci siamo visti e abbiamo buttato giù lo stile della proposta di Meditare Camminando. L’idea in sé è molto semplice, ci ritroviamo una domenica al mese e camminiamo insieme lungo uno dei percorsi escursionistici di cui la Liguria è piena. Sono previsti due momenti lungo il percorso: durante il primo leggiamo estratti di opere di scrittori che ci permettano di riflettere sul significato esistenziale del camminare, in particolare quest’anno ci stiamo facendo interrogare sul senso dell’andare per strade non segnate; durante il secondo momento prendiamo un testo biblico e attraverso una breve lectio ci interroghiamo sul senso del camminare fuori dai percorsi segnati anche dal punto di vista spirituale. Dopo questa pausa riprendiamo il cammino stando una quarantina di minuti di silenzio per lasciare che la Parola ci scenda dentro, ci parli, ci provochi. A fine camminata c’è un breve momento di restituzione, anche solo con una parola, su cosa mi ha lasciato questa giornata.

Escursionisti dello Spirito

La cosa bella di questa proposta è che il gruppo è sempre molto eterogeneo, ci sono gruppi di ventenni e di sessantenni, tanti amici di lunga data e un sacco di persone nuove. È vero che inizialmente c’è sempre un po’ di difficoltà a parlare con persone che non si conosce, ma il camminare toglie forza a questa timidezza e ci sono dei bei momenti di scambio.

Visto che questa proposta ci è piaciuta abbiamo pensato di riproporla anche quest’anno. Nelle prime due passeggiate il clima non è stato proprio dalla nostra parte, ma sembra quasi che la nebbia, il freddo e il vento abbiano reso più uniti i gruppi dei nostri “escursionisti dello Spirito”.

Leonardo Vezzani SJ

Ultime notizie
Esplora tutte le news