A Hong Kong la solidarietà della Compagnia per la crisi del coronavirus
Sebbene non appaia in primo piano nei media internazionali, la città di Jingzhou, provincia di Hubei, situata a circa 220 chilometri a ovest di Wuhan, è stata fortemente colpita dall’epidemia di COVID-19. Come riferisce l’Agenzia Fides, all’emergenza delle migliaia di persone colpite nella città ha risposto la Compagnia di Gesù, che ha donato 1.800 maschere chirurgiche N95, più sofisticate rispetto a quelle normali, al People′s Hospital di Jingzhou.
(Agenzia Fides) – Per fare fronte alle carenze di forniture mediche lamentate all’inizio di marzo dalle autorità cinesi, p. Arturo Sosa, Superiore Generale dei Gesuiti, ha acconsentito alla donazione coordinata e organizzata dal The Beijing Center for Chinese Studies (TBC), centro educativo ed intellettuale dei gesuiti che opera nella Cina continentale dal 1998.
“Si tratta di un gesto minimo che vuole essere simbolo della grande solidarietà che caratterizza i gesuiti”, ha affermato p. José Magadia SJ, Consigliere generale e Assistente regionale per l’Asia del Pacifico.
“La TBC è onorata di questo ruolo di facilitatore che collega i gesuiti alla Cina continentale. Ringraziamo la Compagnia per la generosa donazione e il continuo sostegno durante questo periodo difficile”, ha dichiarato il Dr. Simon Koo, dirigente della TBC. Il centro ha assicurato agli operatori sanitari dell’ospedale la consegna delle mascherine arrivate dal Canada.
“È nostro privilegio sostenere la vostra importante missione con questa umile donazione”, ha detto a sua volta agli operatori sanitari padre Stephen Chow SJ, Superiore provinciale della Provincia Cinese, e ha garantito loro le preghiere dell’intera Compagnia esortandoli a “rimanere in buona salute per i loro cari e per la loro missione”.
La malattia finora ha ucciso oltre 2.996 persone e contagiato oltre 87.728 a livello globale.
(SD – Agenzia Fides)