Africa, gesuiti: servono risposte comuni e audaci
Nasce la nuova Provincia dei Gesuiti dell’Africa Meridionale. Il Superiore Generale della Compagnia di Gesù, padre Arturo Sosa Abascal, in un video-messaggio invita i confratelli ad analizzare le sfide da affrontare nel continente africano.
Il proverbio africano dice: “Ci vuole un intero villaggio per crescere un bambino”. Si può anche aggiungere: “E ci vogliono diversi anni per farlo”. La stessa cosa si potrebbe dire a proposito dell’istituzione della nuova Provincia gesuita dell’Africa meridionale (SAP).
Qui la notizia dal sito della Curia generalizia
(Vatican News) Sudafrica, Namibia, Lesotho, Botswana, e-Swatini (già Swaziland), Zambia, Malawi, Mozambico e Zimbabwe: sono questi i territori che, d’ora in poi, rientreranno nella Provincia dei Gesuiti dell’Africa Meridionale (Sap). Ad annunciarlo, il 25 marzo.
Le grandi sfide
“Lo sconforto prevalente in molte nazioni – ha detto padre Sosa – così come le questioni emergenti tra cui il conflitto nel nord del Mozambico, il degrado ambientale in Malawi, l’aumento della povertà provocato dalla pandemia da Covid-19, hanno bisogno di una risposta comune e audace”. Di qui, l’invito a “promuovere un’analisi più profonda di queste situazioni e a tracciare le vie migliori da seguire”.
Audacia apostolica
La nascita della nuova Provincia, ha aggiunto, “è un sogno di audacia apostolica” per promuovere “la libertà, la generosità e la collaborazione tra tutte le Province, a prescindere dalle differenze linguistiche, culturali e storiche”. “Né l’attuale pandemia da Covid-19, né le sue restrizioni, che continuano a colpire milioni di persone, sono stati i deterrenti di questo sogno – ha ribadito padre Sosa – Al contrario, hanno fatto emergere il meglio della nostra umanità e richiamato all’azione in prima linea”.
L’Anno Ingnaziano
Dal Superiore dei gesuiti anche la riflessione sul cammino di preparazione dell’Anno Ignaziano, dedicato al fondatore della Compagnia, Sant’Ignazio di Loyola. L’evento si svolgerà dal 20 maggio 2021, data in cui Ignazio venne ferito durante la battaglia di Pamplona, iniziando così il suo percorso di conversione, al 31 luglio 2022, memoria liturgica del Santo. Il motto scelto per l’Anno è “Vedere nuove tutte le cose in Cristo”. “Attraverso l’intercessione di Maria – ha concluso padre Sosa – che possiamo continuare a dare testimonianza di ciò che significa essere compagni di Gesù e figli di Sant’Ignazio”.
Le origini della Provincia gesuita dell’Africa Meridionale
Era il 27 settembre di dieci anni fa, infatti, quando l’allora Superiore generale, padre Adolfo Nicolás, scriveva una lettera a tutti i Superiori maggiori per accompagnare il documento su “Il rinnovamento delle strutture Provinciali al servizio della missione universale”. Il 6 dicembre 2014, poi, padre Nicolás chiedeva la benedizione del Signore per la vita e la missione della Compagnia di Gesù nell’allora nuova Provincia dello Zimbabwe-Mozambico. L’anno dopo, il 31 dicembre 2015, l’allora Superiore generale decretava il trasferimento della Regione del Sudafrica dalla Provincia Britannica alla Provincia dello Zimbabwe-Mozambico. Ora, dunque, il nuovo atto di padre Sosa che ha portato alla nuova Provincia, per un totale di 280 gesuiti operanti nell’Africa del Sud.
VaticanNews Isabella Piro – Città del Vaticano