Alla scoperta del Museo San Fedele: la Via Crucis di Lucio Fontana
Comincia con un capolavoro di Lucio Fontana il viaggio virtuale alla scoperta del Museo San Fedele – Itinerari di Arte e Fede, a Milano, sotto la guida del direttore, il gesuita Andrea Dall’Asta. Nel primo video della serie “Arte, spirito, vita” (che si arricchirà con ulteriori opere nelle prossime settimane), viene presentata la Via Crucis realizzata da Fontana nel 1957 e custodita nella cripta della chiesa.
Realizzata per l’Istituto religioso femminile delle Carline, questa Via Crucis rivela la forte sensibilità religiosa dell’artista, non solo per il contenuto biblico narrativo, ma per la sua intensa carica drammatica.
Il contorno interno di ogni formella è definito da un segno inconfondibile. È il “taglio” che lo ha reso famoso e che appare nelle sue tele per la prima volta nel 1958, con il quale Fontana sembra evocare quella ferita per eccellenza che nell’immaginario cristiano è lo squarcio del costato di Cristo sulla croce. Se, in linea con la tradizione iconografica cristiana, l’ovale è la figura del divino, è come se qui l’artista ci dicesse che il dolore è inscritto nell’essere stesso di Dio.
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Il Museo San Fedele – Itinerari di arte e fede è un’opera dei gesuiti della Fondazione Culturale San Fedele. Nella cinquecentesca chiesa in piazza San Fedele, a Milano, si sviluppa un percorso artistico e religioso che comprende la cripta, la sacrestia, la «cappella delle ballerine» e un museo di dipinti e reliquiari con opere d’arte che spaziano dal XIV secolo al presente, in un inedito mix di opere d’arte antica, moderna e contemporanea.