Artisti tra luce e tenebre
Presso la Fondazione San Fedele una mostra espone opere di giovani artisti ai quali è stato chiesto di riflettere sulla dialettica luce/ombra in un universo in cui tutte le dimensioni dell’uomo sono in gioco: da quelle affettive a quelle emozionali, da quelle intellettuali a quelle sensoriali.
Nella storia dell’Occidente, il rapporto tra cristianesimo e arti visive si configura, pur tra alterne vicende, come la narrazione di una stretta e feconda alleanza. Di fatto, la produzione artistica europea non può essere compresa separatamente dalle sue radici cristiane. Oggi, però, il mondo ecclesiale fatica ad aprirsi al mondo artistico contemporaneo. Potremmo dire che molta arte sacra contemporanea ha smarrito la sua «missione» di unire immanenza e trascendenza, contingenza ed eterno, relativo e assoluto, per cadere in un’illustrazione esteriore e superficiale del mistero di Dio.
A partire da questa premessa, la Galleria San Fedele si pone come un laboratorio per meditare su temi fondamentali che hanno attraversato la nostra cultura e la nostra spiritualità, cercando di attualizzarli, per farli dialogare con l’uomo contemporaneo.
Così, a Samuele Albani, vincitore del Premio ArtiVisive 2016-2017, a Stefan Milosavljevic’, vincitore del Premio Paolo Rigamonti 2016-2017, e a Luca Pianella, artista segnalato dai curatori, è stato chiesto di produrre un’opera sulla dialettica luce/ombra che sarà tanto più riuscita se saprà dischiudere un universo in cui tutte le dimensioni dell’uomo sono in gioco: da quelle affettive a quelle emozionali, da quelle intellettuali a quelle sensoriali.
Fino al 10 febbraio 2018
mart-sab 16.00/19.00
al mattino su appuntamento