Genova. Bagnasco in visita al noviziato
La comunità del Noviziato ha avuto il piacere di accogliere il Cardinale Angelo Bagnasco, in occasione della visita pastorale che sta svolgendo tra le realtà ecclesiali della diocesi di Genova. L’incontro è avvenuto in un clima informale, davanti a un caffè e a qualche pasticcino. Il cinquantesimo anniversario del Concilio Vaticano II e il recente sinodo sono stati gli argomenti centrali del breve scambio. Il Cardinale ha ricordato come all’epoca del Vaticano II, essendo seminarista, poté coglierne lo spirito innovativo con la lettura successiva dei testi prodotti più che con la cronaca. Ha poi confidato quale criterio spirituale orienta il suo agire all’interno di una vita piena di impegni: mantenere sempre l’intenzione rivolta al Signore e offrire a Lui ogni azione.
Ha sottolineato come oggi sia di primaria importanza custodire un cammino spirituale personale nel tempo, che non si riduca ai frutti dell’azione pastorale. Ha invitato i novizi ad approfittare del tempo e della persone messe a loro disposizione per la crescita umana e spirituale, cercando di eludere superficialità che in tanti oggi si trovano a respirare.
Testimoniando l’esperienza vissuta al recente Sinodo dei Vescovi sulla Nuova Evangelizzazione, il Cardinale ha avuto modo di entrare nel dibattito attorno al binomio “Chiesa – democrazia”. Pur riconoscendo che la democrazia è oggi di fondamentale importanza per il governo delle polis, ha sottolineato come nella Chiesa si richieda qualcosa di più sublime del gioco tra maggioranza e minoranza: la comunione. Ed in effetti notava come la condivisione tra le diverse esperienze e sensibilità dei Padri sinodali ha portato a una sintesi finale che, al di là delle posizioni e delle forze numeriche, è stata approvata da tutti. Anche Mons. Bagnasco si è mostrato curioso nei confronti dell’iter formativo della Compagnia di Gesù, di cui il noviziato ne è la prima tappa. Il Padre maestro ha risposto mostrando somiglianze e differenze rispetto al cammino del seminario diocesano. E’ stato fatto notare, scherzosamente, che su almeno un punto la formazione dei gesuiti è di sicuro migliore, facendo riferimento alla recente partita di calcetto seminaristi-novizi vinta da questi ultimi per 12 a 7!