Cambogia. Alberi per costruire ponti di pace
I gesuiti della Cambogia stanno scoprendo che piantare alberi non è soltanto un atto di riconciliazione con il creato. Piantare alberi può favorire la pace e la costruzione di ponti per unire persone di culture e fedi diverse. Incoraggiati dall’esperienza del primo tour dello scorso anno, quest’anno i gesuiti hanno in programma di espandersi in altre località e piantare alberi in due luoghi importanti, Prey Lang, che è la più grande foresta rimasta della Cambogia ed è protetta da un gruppo molto organizzato di abitanti, e la piana del lago Tonle Sap, che è una preziosa fonte di pesce e cibo per milioni di cambogiani. “Sostenere e preservare questi luoghi aiuterà a rafforzare la biodiversità dell’area di cui, si spera, beneficeranno molte generazioni future”, ha dichiarato P. Gabby Lamug-Nañawa SJ, membro del team dell’Ecology Programme del Jesuit Service Cambodia. Il P. Gabby racconta le lezioni apprese durante il primo tour di messa a dimora degli alberi durante i piovosi mesi di luglio, agosto e settembre 2013. “Ogni anno arrivano dalla Spagna i volontari per organizzare e gestire, insieme alla gioventù locale, i campi estivi per i bambini della parrocchia e del villaggio. Queste sono giornate eccezionali di allegria e apprendimento in cui i bambini si riuniscono per partecipare a giochi, sport, laboratori artigianali e altre attività formative. Al momento opportuno ci uniamo a questi campi estivi per un pomeriggio in cui piantiamo alberi insieme ai bambini, ai volontari spagnoli e ai membri della locale comunità cattolica. In genere non iniziamo piantando gli alberi ma offrendo una presentazione concreta dell’ambiente, in particolare il valore delle piante e i benefici che forniscono.