San Marcellino: accogliere al tempo del Coronavirus
Gli operatori di San Marcellino, l’opera dei gesuiti a Genova, raccontano come si è riorganizzato il servizio in tempo di pandemia.
Gli operatori di San Marcellino, l’opera dei gesuiti a Genova, raccontano come si è riorganizzato il servizio in tempo di pandemia.
Le lettera contiene una denuncia e una proposta: la spesa militare ha continuato a crescere in modo esponenziale mentre il servizio sanitario nazionale era sottoposto a continui tagli. Si può… Continua a leggere
La riflessione di padre Ennio Brovedani SJ, presidente della Fondazione Stensen, apparsa su Stamp toscana.
La testimonianza di Massimo Vanni: da private banker a promoter di futuro
Pubblichiamo uno scambio di mail tra uno studente di quinto anno di Liceo dell’Istituto Leone XIII di Milano, volontario in ambulanza, e padre Nicola Bordogna, suo docente di religione. Lo… Continua a leggere
L’appello del servizio dei gesuiti per i rifugiati: Ue evacui migranti dalla Grecia e apra corridoi umanitari. I migranti che versano in condizioni disumane in territorio europeo siano immediatamente ricollocati… Continua a leggere
“Sia a Pechino, sia a Hong Kong, i due luoghi in cui vivo normalmente, ora tutte le scuole sono chiuse fino almeno alla seconda metà di marzo. Si era andati… Continua a leggere
Il provinciale p. Gianfranco Matarazzo, in occasione del rinnovo del memorandum del trattato Italia-Libia, già duramente contestato dal Centro Astalli e dal Magis, riafferma la necessità di scelte politiche capaci… Continua a leggere
Il provinciale p. Gianfranco Matarazzo SJ ha nominato il Prof. Avv. Mario Zanchetti, docente di Diritto Penale all’Università Carlo Cattaneo di Milano, come suo delegato per la tutela delle persone vulnerabili.
Anche il Centro Astalli nel comitato che chiede la cancellazione degli accordi con la Libia. Il 30 gennaio il comunicato che invita a lanciare un’iniziativa di mail bombing ai ministri… Continua a leggere
All’Istituto Stensen confronto sul controverso dibattito contemporaneo sul fine vita.
Pienamente operativo il progetto “A Braccia Aperte”, che permette di accogliere una famiglia siriana di 4 persone, prima rifugiatasi in un campo profughi della valle della Bekaa, in Libano, e… Continua a leggere