Di-Segni di Pace, un murales all’Antonianum
Proporre un percorso di formazione/autoformazione creativo per circa 20 giovani studenti e studentesse universitari provenienti da contesti diversi (alcuni erano italiani, altri rifugiati/e) e sensibilizzare l’opinione pubblica padovana sulla tematica della pace e dei diritti umani: è l’obiettivo di “Di-Segni di Pace”, progetto promosso da Popoli Insieme e sostenuto dal Comune di Padova. In occasione della festa di fine anno dell’Antonianum, il 9 giugno, è stato inaugurato il Murales Di-Segni di Pace, realizzato grazie all’aiuto delle artiste Silvia Gadda e Lorena Martinello di Mad Lab.
Studenti e studentesse hanno lavorato insieme, a partire da gennaio 2024 per cinque appuntamenti, co-costruendo dei contenuti e riflettendo su temi legati ai diritti umani, alla pace e al diritto all’istruzione, che sono stati tradotti in un’opera artistica, un murales, all’interno del Centro Antonianum.
Gli ultimi due incontri del percorso sono stati dedicati all’ideazione e alla realizzazione del murales, valorizzando le riflessioni fatte e traducendole in simboli, colori e forme. Nel corso dell’incontro di ideazione, la sfida lanciata ai partecipanti è stata quella di intendersi senza l’utilizzo della parola: per favorire l’espressione grafico-visiva, Silvia e Lorena hanno proposto di realizzare dei collage e dei disegni, collaborando senza parlare, comunicando soltanto con gli sguardi, i segni, le forme e i colori.
Le opere realizzate dai partecipanti sono servite alle artiste di Mad Lab per realizzare il primo bozzetto, il punto di partenza del murales. Come per magia, sensibilità, idee e sentimenti di tutti hanno reagito insieme per creare un’unica immagine, in cui ciascuno può ritrovare il proprio contributo. Con una sessione di arte partecipativa, il disegno preparato dalle artiste è stato completato e arricchito con il contributo di ciascun membro del gruppo, ma anche di tanti altri – bambini, giovani e adulti – che desideravano lasciare un segno sui pannelli.
L’opera collettiva prende vita da una riflessione condivisa sulla pace: l’opportunità di cambiamento e di bellezza contenute nella fragilità, la potenza delle piccole azioni che ci trasformano e trasformano il nostro contesto.
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Per approfondire il percorso fatto a Di-Segni di Pace dai 20 giovani universitari italiani e rifugiati, clicca qui.