Economia e cambiamento: gli incontri degli amministratori
Una tradizione interrotta nei due anni della pandemia. Gli incontri zonali per gli economi della Provincia Eum, ripetuti per sei anni fino al 2019, sono ripresi quest’anno con ampia partecipazione. In termini di presenza e confronto. L’11 marzo a Milano, il 25 marzo a Roma, l’8 aprile a Palermo e il prossimo 5 maggio Malta, per un totale di circa 130 persone.
«Dobbiamo reciprocamente aiutarci a comprendere e a vivere più evangelicamente la dimensione economica, nella consapevolezza che anche questo campo, quello dell’economia, è strumento dell’azione missionaria della Compagnia»: così, a conclusione dei lavori a Milano, padre Roberto del Riccio, provinciale ha indicato la finalità ultima degli incontri. «A volte ci può essere la tentazione di ritenere che ciò che caratterizza un’opera, un collegio, sono solo i programmi e le sue attività e che l’amministrazione sia invece solo una cosa tecnica». E invece, ha spiegato Del Riccio, «tutte le funzioni, dunque anche la dimensione economica, concorrono all’unico Progetto. Con questo atteggiamento si potrà ricercare la giusta tensione tra il lavoro quotidiano e una prospettiva più alta». «Per un amministratore della Compagnia essere corresponsabile della missione di un’opera e conciliare questa consapevolezza con la dimensione della professionalità è una sfida molto particolare con cui occorre fare i conti quotidianamente», ha concluso il Provinciale.
La relazione di Berardino Guarino, direttore generale dell’economato, e gli interventi, nei diversi incontri, di p. Franz Pecori, p. Alessandro Viano e p. Guglielmo PIreddu sugli Statuti della Povertà, di Enrico Sarti sull’Istruzione per l’Amministrazione dei Beni; di Gianluca Gentile sulle Assicurazioni degli immobili e il nuovo contratto Agidae per il personale, hanno contribuito a delineare l’orizzonte in cui l’economato di Provincia si è mosso in questi anni, a fare formazione su alcuni punti specifici e a indicare gli obiettivi futuri. Tre le prospettive su cui si sono mossi i lavori: «Offrire a chi è impegnato nell’amministrazione un’occasione per conoscere o rincontrare altre persone che, nell’ambito della Provincia, lavorano nello stesso settore; proporre riflessioni e aggiornamenti su questioni specifiche dell’amministrazione dei beni; offrire uno sguardo d’insieme sulle scelte di fondo, i principali ambiti di lavoro e alcuni progetti specifici dell’Economato di Provincia», ha spiegato Guarino.
La relazione di Guarino è partita dalla prospettiva indicata da papa Francesco nei suoi frequenti richiami a un’economia con parametri attenti alla persona e all’ambiente. È quindi passato a considerare la visione economica alla luce delle preferenze apostoliche e dell’Anno Ignaziano. Quindi, un resoconto sul bilancio consuntivo degli ultimi anni, la situazione del patrimonio immobiliare e finanziario e i principali progetti in corso, con particolare riferimento alle ristrutturazioni. «Le università, le imprese, le varie organizzazioni e movimenti, le nostre Opere, i nostri Collegi, le nostre Comunità sono cantieri di speranza per costruire altri modi di intendere l’economia e il progresso, per combattere la cultura dello scarto, per dare voce a chi non ne ha, per proporre nuovi stili di vita. Per porre dei segni concreti, che hanno il valore della profezia, ma anche della tangibilità, ad esempio nella ri-destinazione di alcuni immobili per scopi sociali, nella creazione o nel sostegno di imprese sociali, capaci di creare lavoro senza scopi di lucro e a servizio di un interesse della collettività», ha affermato Guarino. Ma, ha aggiunto, «soprattutto luoghi dove mai viene meno il lavoro di formazione delle coscienze, consapevoli che quando nelle persone si inietta il desiderio del cambiamento, si è già a buon punto».