Educazione.Formazione per la rete dei Collegi europei
Ogni anno il JECSE (Jesuit European Committe for Secundary Education), che coordina e mette in rete i collegi europei di 20 Province, organizza due giorni di formazione personale per coloro che, nei rispettivi paesi, svolgono funzioni di formazione alla spiritualità e pedagogia ignaziana nei confronti dei docenti e del personale amministrativo. Quest’anno il tradizionale appuntamento si è tenuto dal 14 al 16 marzo, a Drongen (Belgio), piccolo paese nelle vicinanze di Gent. L’incontro si è svolto nella cornice dell’antica abbazia di Oude Abdij, complesso ampio, monumentale e suggestivo, risalente nel suo nucleo più antico al VII secolo, ricostruito nella forma attuale nel 1859 e oggi affidato alla Compagnia di Gesù che l’ha trasformato in centro di spiritualità e casa di Esercizi. Il tema proposto quest’anno nel seminario è stato: “La paura del fallimento”. La prima giornata è stata dedicata alla preghiera, per trovare nella propria esperienza personale e spirituale le radici di questa paura e al tempo stesso la possibilità del suo superamento. Gli spunti di preghiera sono stati offerti da P. Bernard Peeters, sulla figura di Mosè, nella storia biblica e nella comprensione di un artista moderno, Chagall. La preghiera è stata seguita dal lavoro in piccoli gruppi e dalla condivisione personale. La seconda giornata, invece, si è incentrata sulla presentazione di un progetto di formazione rivolto a ragazzi di 12-13 anni, sempre sul tema della paura del fallimento. Questo lavoro si è tenuto nel Collegio di San Stanislao di Delft (Olanda) sotto la responsabilità della professoressa Ilse Dekker. In piccoli gruppi si è lavorato per tradurre gli stimoli e il materiale ricevuto in un possibile percorso di formazione per gli insegnanti. Le due giornate di formazione sono state occasione di incontro e di scambio di esperienze, in un clima piacevole di reciproca scoperta e accoglienza. Le risonanze sono state di grande soddisfazione. Merito del successo è stata l’abile direzione di Marie Therese Michel, direttrice del JECSE e di Tom De Bruyn responsabile dell’accoglienza.