Europa.Migrazioni e domande su “noi” e su “gli altri”
ll bollettino europeo dei Gesuiti ha rilanciato un testo per riflettere su alcune tendenze in materia di migrazione in Europa. Il testo è tratto dalla pubblicità della conferenza internazionale su “Migrazione, etnicizzazione e la sfida della diversità: gli “altri” in Europa e oltre”, che avrà luogo a Bruxelles presso l’Université Libre de Bruxelles, il 28-29 aprile 2011. “Nell’Europa contemporanea, le tensioni sociali e i dibattiti politici, prodotti dall’ immigrazione sono sempre più legati a questioni di appartenenza e di identità. La rappresentazione dello straniero non è più esclusivamente definita dal suo posto sul mercato del lavoro o nella gerarchia sociale. Alla luce dell’allargamento dell’Unione europea e a causa dei flussi migratori, le società europee si interroganop sempre più sulla loro “identità etnica e culturale”. Di conseguenza, vengono a essere ridefiniti i confini tra “addetti ai lavori” ed “estranei”. Gli “altri” in Europa non sono più soltanto coloro che non hanno la cittadinanza di uno degli Stati membri dell’Unione. Nel nuovo contesto europeo di migrazione, l’ “alterità” sempre più fa riferimento ai gruppi di minoranza etnico-culturale, indipendentemente dal loro status di cittadinanza EU”.