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Fe y Alegria: il diritto di tutti a un’educazione di qualità

Sabato 15 luglio, a Milano, 76 giovani e adulti latinoamericani di Milano si sono diplomati presso l’Istituto IRFEYAL di Fe y Alegria Milano, ottenendo un diploma di scuola superiore che consentirà loro di proseguire gli studi ed avere una carriera in Italia.

Da oltre 22 anni, Fe y Alegria Milano, in collaborazione con Irfeyal Ecuador e Istituto Leone XIII, offre un programma di studio semi presenziale con lezioni di sabato pomeriggio e domenica. “Il 70% degli studenti laureati sono donne. L’età degli studenti va dai 18 ai 58 anni con un’età media di 26 anni. Provengono da Perù, Ecuador, El Salvador, Colombia e Bolivia. Sebbene il loro percorso non sia semplice, sono molto resilienti e determinati. Fe y Alegria Milano, Genova e Roma sono un ponte affinché le persone latinoamericane possano continuare la loro formazione umana e accademica in Italia”  dice Kessia Chamba Castillo, direttora di Fe y Alegria Milano .

All’ evento hanno partecipato il Console Generale dell’Ecuador a Milano, l’Ambasciatore Juan Carlos Castrillón, il Console Generale del Perù a Milano, la Ministra Ana Teresa Lecaros Terry, il Console de El Salvador a Milano, il dott. Julio Martínez e il Responsabile della Pastorale della Fondazione Gesuiti Educazione, p. Alessandro Viano SJ.

Matteo Andrade Quizhpe, 18 anni dell’Ecuador, che ha avuto il miglior voto di diploma e la cui mamma è un’ex alunna, dichiara: “Sono arrivato 9 mesi fa in Italia. Grazie all’Istituto Irfeyal Fe y Alegria posso perseguire il mio sogno di studiare ingegneria informatica e crescere da un punto di vista umano e professionale in Italia”. Durante l’evento è stato firmato un accordo di collaborazione con gli organizzatori dell’evento culturale “Mi Lindo Ecuador” per sostenere una studentessa in situazione di vulnerabilità attraverso una borsa di studio per l’a.s. 2023/2024.

La missione

La missione di Fe y Alegria è quella di assicurare una educazione integrale, inclusiva e di qualità per giovani e adulti in situazioni di vulnerabilità, per la costruzione di un mondo più equo.  Giovani e adulti latinoamericani possono completare il loro percorso di studi di secondaria e inserirsi nel sistema italiano di educazione superiore o direttamente nel lavoro. Svolge un importante servizio a favore della dignità, formazione personale, inserimento attivo nella società italiana ed europea di persone in situazione di vulnerabilità. 

Apprendimento per tutti

 Nel quadro degli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’ONU attraverso Agenda 2030 Fe y Alegria intende rispondere prioritariamente all’esigenza di fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti (Obiettivo 4), promuovendo un’educazione trasformatrice per tutti, indipendentemente dall’età.

A tal fine intende contribuire a: 

  • Creare una cultura di accoglienza e solidarietà che faciliti l’integrazione per le persone in situazione di vulnerabilità,
  • rafforzare la partecipazione e la cittadinanza globale,
  • promuovere processi di potenziamento delle comunità escluse, promuovere il volontariato come canale di partecipazione e trasformazione personale e sociale; formare persone competenti, coscienti, critiche eimpegnate, attente agli altri,
  • promuovere la parità di genere mediante l’empowerment delle donne, l’educazione e la parità dei ruoli.

La rete e gli obiettivi

La rete Fe y Alegria è composta dalle cooperative sociali Fe y Alegria Milano, Fe y Alegria Roma e Fe y Alegria Genova e fa parte dalle reti Fondazione Gesuiti Educazione, Jesuit Social Network e Federación Internacional Fe y Alegría.

Nel 1955 in un quartiere povero di Caracas nasce “Fe y Alegria” con la donazione di una casa costruita da una famiglia di muratori affinché́ divenisse una scuola per i bambini poveri del quartiere. Da allora “Fe y Alegria” ha costruito e avviato un’infinità di scuole in America Latina, Europa e Africa portando la scolarizzazione là dove finisce l’asfalto, consentendo l’educazione anche a chi non può̀ accedere economicamente agli istituti di studio superiore, coinvolgendo la società̀ civile ed altri enti, ecclesiastici e non, alla realizzazione di un’opera fondamentale ed ecumenica. 

Da Caracas all’Italia

Nel 2001, a Roma e Milano vengono inaugurate le prime scuole per stranieri del Sud America e nel 2004 a Genova, per garantire loro la possibilità di continuare col percorso di crescita professionale e umana in Italia. 

Gli adulti rimanevano allora come oggi fuori del sistema educativo italiano per incompatibilità degli orari col lavoro, per il prezzo delle scuole private e per la mancanza di un criterio obiettivo di incorporazione al sistema italiano. Per quanto riguarda i giovani si iscrivono agli Istituti di Fe y Alegria dopo aver abbandonato altre scuole dove non sono riusciti ad integrarsi.

Queste scuole iniziano a operare in collaborazione con l’Istituto Radiofonico Fe y Alegria Ecuador (IRFEYAL Ecuador) . Il programma educativo, nell’ambito di accordi specifici governativi multi e bi-laterali, permette di ottenere (nell’arco di tempo che va da un minimo di uno ad un massimo di tredici anni a seconda del grado di istruzione di partenza dell’alunno) un titolo equipollente al diploma di scuola secondaria di secondo grado italiano, il “Bachiller Técnico en Servicios Informáticos”, ottenendo un diploma di “tecnico di servizi per l’informatica”. Il titolo, equipollente al diploma italiano, è valido per accedere alle università italiane o latino-americane e a formazione tecnica professionale.

Il programma

Il programma ha le seguenti caratteristiche:

  • docenti accreditati dal Ministero dell’Educazione dell’Ecuador,
  • modalità di studio “semi-presenziale”, con lezioni in orario compatibile col lavoro e impegni familiari, prevalentemente nei fine settimana,
  • possibilità di continuare gli studi sia per giovani drop-out sia per adulti che hanno dovuto interrompere gli studi anche da molto tempo per intraprendere il progetto migratorio o per motivi economici,
  • graduale integrazione nella lingua, metodologia didattica e cultura italiana.

Inoltre, la sede di Roma sin dall’inizio è responsabile di un progetto educativo nel carcere di Rebibbia., ad oggi è attivo un corso di spagnolo in collaborazione con l’Instituto Cervantes.

Nel 2016, Fe y Alegría in Italia è diventata una rete strutturata, composta da tre cooperative sociali, Fe y Alegría Genova, Fe y Alegría Milan e Fe y Alegría Roma. Nello stesso anno inizia a far parte delle reti Fondazione Gesuiti Educazione, Federación Internacional Fe y Alegria e Jesuit Social Network. 

I servizi

Istituto di primaria e secondaria a Milano, Genova e Roma

In Italia queste scuole svolgono un importante servizio a favore di immigrati latino americani per la loro dignità̀, formazione personale, inserimento attivo nella società̀ italiana ed europea. Tale metodo ed esperienza si rifà̀ alla tradizione educativa della Compagnia di Gesù̀ (Gesuiti) che sin dai tempi del suo fondatore, Sant’Ignazio di Loyola, ha voluto creare un sistema di scuole ed istituzioni educative inclusivo ed aperto all’accesso di tutti. A questa tradizione si richiama pertanto il Movimento Globale di Educazione e Promozione Sociale Fe Y Alegria, nato e radicato in Sudamerica e affermatosi successivamente anche in Europa e in Africa. Ad oggi il movimento è presente in 22 paesi del mondo, tra i quali, appunto, l’Italia.

Fe y Alegria offre, inoltre, una serie di servizi di accompagnamento e supporto quali Educazione alla cittadinanza globale, orientamento allo studio e alle professioni e altri corsi di formazione, tra cui il corso di spagnolo presso la Casa di reclusione di Roma Rebibbia 

Iscritti e personale

Nel 2022/2023 circa quattrocento persone hanno beneficiato dei servizi, tra gli iscritti agli Istituti, ai corsi di formazione e incontri di orientamento e di integrazione.  I destinatari prevalenti sono giovani e adulti latinoamericani. Nei ventidue anni di attività scolastica ci sono stati più di mille diplomati, di cui il 75% donne e di queste il 40% mamme. Attualmente più del 70% degli studenti vuole accedere all’università e la maggioranza vuole permanere in Italia.

Gli studenti sono prime e seconde generazioni originarie di Ecuador, Perù, Repubblica Dominicana, Bolivia, El Salvador, Colombia, Messico, Honduras, Paraguay e Venezuela. Ad oggi ci sono 44 persone tra personale docenti e non docente coinvolto nelle cooperative sociali e nella rete, di cui il 35% è volontario. 

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