Festa a Bagni Froy per la riapertura della chiesa di Sant’Ubaldo

La data del 20 luglio 2025 rimarrà nella memoria di Bagni Froy come una giornata di grande significato. In questa domenica, alla presenza di numerosi partecipanti giunti anche a piedi o in bicicletta, è stata inaugurata la chiesa di San Teobaldo, riportata al suo antico splendore dopo un lungo periodo di chiusura.

L’edificio, costruito nei primi anni del Novecento su una cappella lignea preesistente, era rimasto per anni inagibile a causa del degrado strutturale. Oggi, grazie alla Sovraintendenza ai Beni Culturali, alla Provincia di Bolzano e alla Compagnia di Gesù, nonché all’impegno di molti volontari, la chiesa è stata restaurata in maniera fedele e attenta. Anche gli arredi interni in legno, dalle panche agli altari, sono stati pazientemente recuperati, restituendo all’edificio il suo valore storico e spirituale.
La celebrazione della Santa Messa, officiata da P. Alberto Remondini insieme a Padre Mario Marcolin e Padre Sandro Barlone, ha aperto ufficialmente le porte dell’edificio sacro rinnovato. La chiesa era gremita, con numerosi fedeli anche all’esterno, a testimonianza dell’importanza di questo momento per gli ospiti di Bagni Froy ma anche per il territorio.
Per tutto il giorno si sono poi svolte visite guidate, organizzate in turni differenziati, sulla millenaria storia di Bagni Froy, con percorsi che conducevano fino alla chiesa restaurata. Le visite sono state curate in lingua tedesca dall’Associazione Beni Culturali di Chiusa, e in italiano dai volontari di Bagni Froy. Grazie anche alla presenza di una produttrice locale che ha messo a disposizione panini e dolci, i visitatori hanno potuto trascorrere una piacevole giornata di scoperta e convivialità.
La partecipazione è stata straordinaria: circa 500 persone hanno preso parte all’iniziativa, trasformandola in un’autentica festa di comunità. L’evento ha rappresentato non solo la riapertura di un luogo di culto, ma anche un nuovo passo nel percorso di Bagni Froy.
Proprio quest’anno, infatti, è nata Bagni Froy APS (Associazione di Promozione Sociale), che raccoglie l’eredità di oltre quarant’anni di vita associativa e rilancia l’impegno a custodire questo luogo unico, immerso nel bosco, come spazio di accoglienza e pace, stimolo alla creatività, crescita personale e spirituale.
La giornata si è conclusa con le danze popolari, uno dei corsi settimanali proposti agli ospiti di Bagni Froy, che per l’occasione hanno visto la partecipazione anche dei visitatori. Persone provenienti da Chiusa, Bolzano, Firenze, Roma, Padova, Bergamo e molte altre città, hanno danzato insieme, mano nella mano, sulle note di musiche etniche provenienti da tutto il mondo, in un simbolico momento di celebrazione e di incontro tra culture.
