Gallarate. E’ morto P. Carlo Maria Martini SJ. I funerali il 3 settembre nel Duomo di Milano
Fedele alla Chiesa, in ascolto della Parola e degli uomini e delle donne del nostro tempo: così P. Carlo Casalone, Superiore della Provincia d’Italia, ricorda il Cardinale Carlo Maria Martini. In una lunga intervista video P. Casalone osserva che Martini, forse il più famoso dei gesuiti italiani, “ha diffuso ampiamente il modo di vivere l’esperienza spirituale proprio degli Esercizi di S. Ignazio di Loyola. Sia nel modo di predicare, sia attraverso le lettere pastorali, sia proponendo lui stesso corsi di Esercizi. La frequentazione assidua della Parola di Dio lo aveva formato ad ascoltarla non solo nella Bibbia, ma nelle persone e nelle diverse situazioni della società e della storia, un aspetto tipico della spiritualità dei gesuiti che collega strettamente azione e contemplazione. Un ascolto attivo, cioè attento e interessato per sentire e capire in modo più profondo quello che lo Spirito sta muovendo ponendo quelle domande che aiutano a vedere in modo nuovo le situazioni”.
P. Casalone ricorda inoltre due tipici caratteri ignaziani del P. Martini, “il valorizzare elementi di bene presenti in ogni realtà” e “l’essere sempre stato attento ai temi del bene comune, in particolare della giustizia: fin dalla 32ma Congregazione Generale (1974-75) diede un contributo rilevante alla riflessione sul rapporto tra servizio della fede e promozione della giustizia”.
I funerali del cardinale Martini verranno celebrati lunedì 3 settembre alle ore 16 nel Duomo di Milano.
Breve biografia
Il Card. P. Carlo Maria Martini è nato a Torino il 15 febbraio 1927. E’ entrato nella Compagnia di Gesù il 25 settembre 1944 nel noviziato di Cuneo. Dopo la licenza in filosofia a Gallarate (1949), ha studiato teologia a Chieri, dove, il 13 luglio 1952, viene ordinato presbitero. Quindi (1953-54) il Terz’anno di probazione a S. Andrea in Austria. In seguito viene inviato al Pontificio Istituto Biblico di Roma per lo studio della Sacra Scrittura. In questo tempo (1954-57) consegue anche la laurea in Teologia. La destinazione successiva (1957) è a Chieri per insegnarvi Teologia fondamentale e Introduzione alla Sacra Scrittura. Qui il 2 febbraio 1962 fa gli UltimiVoti. In questi anni inizia la sua collaborazione a La Civiltà Cattolica. Destinato nel 1962 al Biblico di Roma vi è prima docente di Introduzione alla Sacra Scrittura e poi Rettore dal 1969 al 1978. In questo anno, sempre continuando l’insegnamento di Introduzione alla S. Scrittura al Biblico, viene nominato Rettore della Pontificia Università Gregoriana. Il 29 dicembre 1979 viene eletto Arcivescovo di Milano. E’ consacrato il 6 gennaio 1980 e il 2 febbraio 1983 è creato cardinale. Nel 2003 lascia la Diocesi di Milano e si trasferisce ad Ariccia, da dove per vari mesi all’anno si reca a Gerusalemme. Dal 2008, per l’aggravarsi della malattia (morbo di Parkinson), entra a far parte della comunità di Gallarate, dove è deceduto oggi, alle ore 15.45.