Genova. Leggere, riscrivere, rivivere la Parola
Scrivere le Scritture è il titolo del laboratorio di scrittura creativa a cui i novizi gesuiti hanno partecipato in Noviziato dal 2 al 4 gennaio.
L’esperienza è stata condotta da Andrea e Valentina Serra, coppia proveniente da Cagliari, entrambi insegnanti della scuola primaria e membri della CVX. L’attività principale del laboratorio consisteva nel riscrivere un brano evangelico a partire dall’immedesimazione con un personaggio del testo. Oltre a coinvolgere fantasia e creatività, ogni stesura si è configurata come una vera e propria esperienza di preghiera. Il presupposto è che la lettura è già un processo di riscrittura, ovvero di reinterpretazione operata da un particolare punto di vista.
I partecipanti sono stati quindi chiamati a rivestire i panni degli apostoli in corsa verso la tomba del Risorto, o a prendere parte al dialogo fra Gesù e la samaritana identificandosi col pozzo presso cui è avvenuto. Un ruolo particolare hanno assunto le figure femminili: entrare nella casa di Marta e Maria dopo la visita di Gesù e osservare la partenza del figlio prodigo con gli occhi di sua madre ha consentito ai novizi di rileggere il Vangelo avvicinandosi al modo di sentire e di esprimersi delle donne, e quindi di esplorare la propria esperienza del femminile. La proposta di ogni testo è stata arricchita anche dall’utilizzo di immagini e altre narrazioni, provenienti da diverse culture e contesti. Al termine di ogni stesura, ogni partecipante ha condiviso col gruppo il proprio lavoro.
Un momento ricco per la varietà degli stili personali e dei contenuti, che si è avvalso anche dello strumento della rappresentazione scenica. Inoltre, ogni incontro è stato aperto e intervallato da diversi giochi di gruppo che, oltre a creare un clima disteso e aperto, sono stati proposti come suggerimenti metodologici, strumenti da poter riutilizzare in altri contesti. Il percorso è stato caratterizzato da un singolare equilibrio fra elementi ludici e introspettivi. La condivisione si è estesa anche oltre il laboratorio, coinvolgendo il dopo cena e i momenti di intervallo. Sono state, queste, occasioni per un incontro semplice e familiare con una coppia di laici, per un dialogo e un confronto tra stili di vita diversi e complementari.