Giappone. I gesuiti e il terremoto
In una lettera del 14 marzo il Padre Provinciale del Giappone rassicura la Compagnia universale che “i nostri gesuiti e le loro opere non hanno subito seri danni, perché non siamo presenti a Nord di Tokyo. Le case e le scuole di Tokyo e Kamakura sono state violentemente scosse dal terremoto, ma non hanno avuto danni irreparabili. La croce al di sopra della torre della nostra chiesa di S. Ignazio a Tokyo si è quasi completamente staccata dalla sua base e rimane appesa minacciando di cadere. L’area sottostante è stata transennata per sicurezza”. Il resto della lettera conferma i gravi danni prodotti dal violento terremoto e dal disastroso tsunami che ne è seguito, come pure i timori causati dalla centrale atomica danneggiata.