Hayà, inno alla vita: concerto per la Sesta Opera
«Quando in fondo non sembra esserci più nulla, c’è ancora speranza»: questa la frase che accompagna il titolo del concerto di Arsène Duevi e Giovanni Falzone, «Haya – Inno alla vita», in programma il 2 marzo presso l’Auditorium San Fedele, a sostegno della Sesta Opera San Fedele, una delle più antiche associazioni italiane attive nel volontariato carcerario.
«Quando in fondo non sembra esserci più nulla, c’è ancora speranza»: questa la frase che accompagna il titolo del concerto di Arsène Duevi e Giovanni Falzone, «Haya – Inno alla vita», in programma il 2 marzo presso l’Auditorium San Fedele, a sostegno della Sesta Opera San Fedele, una delle più antiche associazioni italiane attive nel volontariato carcerario.
Il concerto, prodotto da Musicamorfosi, propone 11 canzoni intrise di proverbi africani, citazioni e omaggi a Fabrizio De Andrè e Bob Marley. Accanto a Falzone e Duevi troviamo i 50 elementi dei SuperCori, Roberto Zanisi alle corde e Tetè Da Silveira alle percussioni etniche.
È un tema fondamentale, quello della speranza, che rappresenta la conclusione di un percorso, il culmine di un viaggio alla scoperta dell’Africa, dei suoi dialetti e delle sue sonorità, dei suoi problemi e delle sue speranze. Un viaggio improntato ad una faticosa onestà, non solo l’onestà delle storie raccontate ma anche quella auspicata per il futuro di chi questo viaggio lo intraprende. Un viaggio indispensabile tanto per i detenuti delle carceri milanesi, per i quali la Sesta Opera promuove progetti di assistenza e reinserimento (progetti a cui verranno destinati i fondi raccolti), quanto per chiunque voglia assistere al concerto.
Venerdì 2 marzo 2018, ore 21, Auditorium San Fedele (Via Hoepli 3/b, Milano).
Maggiori info: www.centrosanfedele.net, tel. 02863521, sestaopera@gesuiti.it