Incontro superiori e direttori d’opera: verso una nuova prospettiva condivisa
Inizia ufficialmente il suo mandato da Provinciale p. Ronny Alessio. L’occasione è data dall’incontro dei superiori e direttori d’opera, ospitato dal 4 al 6 novembre alla casa di accoglienza e spiritualità “Il Carmelo” di Ciampino.
È stato lo stesso Padre Generale, intervenuto in apertura, ha ribadire le linee di indirizzo principali per la EUM: implementare il nuovo organigramma di governo, elaborare un piano apostolico della Provincia attualizzato, elaborare progetti di formazione alla missione della Compagnia per gesuiti e non, rafforzare il senso di corpo per la missione.
“Padre Sosa ci chiama ad una conversione verso l’universalità” sottolinea p. Alessio “a riprendere il tema delle Preferenze Apostoliche Universali per sentire come queste ci aiutano ad uscire da noi verso una missione più ampia, come suggerito già da padre Del Riccio. Le criticità emerse sono note: quelle di una grande passione per la missione che spesso diviene radicamento e quindi minor libertà. Ci rendiamo conto che serve una nuova prospettiva personale e comunitaria”.
90 i presenti all’incontro, impegnati in plenarie e lavori di gruppo. Superiori di comunità e responsabili delle diverse opere. occasione utile per precisarne anche i criteri di appartenenza, come espresso nella nuova Istruzione su Amministrazione e Finanza (IAF): “le opere proprie sono quelle riconosciute come statuto dalla Compagnia e da essa governate negli indirizzi di fondo, di proprietà dei poveri e che a loro tornano in caso di dismissione” sottolinea p. Alessio. “La presenza di altre opere, non proprie, parla di desiderio di appartenenza ma anche di libertà, di opere di ispirazione ignaziana che desiderano stare accanto ma anche con una loro autonomia, riconosciuta dalla IAF. Non è un privare ma un’appartenere in maniera differente. In merito al futuro della EUM abbiamo davanti grandi sfide” ha aggiunto. “Mi piacerebbe riuscissimo a riconoscere gradualmente la complessità della Provincia come ricchezza piuttosto che limite e la sentissimo insieme una bella sfida”.