India. Forum dei teologi gesuiti dell’Asia meridionale
Il South Asian Jesuit Theologians’ Colloquium convocato da p. Michael Amaladoss SJ, uno dei più eminenti teologi asiatici e segretario del JERES (Jesuits in Religious Studies) si è tenuto a Delhi dal 19 al 21 ottobre scorso. Vi hanno partecipato trentadue teologi che hanno discusso sulle sfide che i teologi gesuiti devono affrontare nella creazione di una comunità che pensi e viva in maniera teologica nell’Asia Meridionale, sensibile alle preoccupazioni globali e locali. I partecipanti hanno ritenuto che l’aspetto complessivo e sostanziale del loro percorso come teologi gesuiti sia la missione di facilitare i cristiani, come anche le persone di altre fedi e tradizioni religiose, ad apprezzare la loro fede. In altre parole cercare una teologia contestualizzata. Costruire ponti tra i popoli, le loro culture e le loro religioni è un altro degli elementi chiave emersi dallo scambio di idee. Il Vangelo trasforma le culture e arricchisce ogni credente nel suo pellegrinaggio verso Dio. Nella seconda giornata i teologi hanno identificato una serie di aree che richiedono l’attenzione dei teologi gesuiti dell’Asia Meridionale. La riflessione sulle sfide elencate e le risposte emerse hanno aperto la strada alla creazione del South Asian Jesuit Theologians’ Forum (Forum dei Teologi Gesuiti dell’Asia Meridionale), una rete per interagire su temi di interesse comune riguardanti la nostra missione in Asia Meridionale e nel mondo intero.Nella terza giornata il p. Lisbert D’Souza, assistente generale, il p. Edward Mudavassery, già presidente della Conferenza dei Gesuiti dell’Asia Meridionale, e il p. Noel Sheth di Jnana Deepa Vidyapeeth, hanno sottolineato l’importanza di serie pubblicazioni di ricerca facendo notare che i gesuiti teologi indiani dovrebbero mostrare come si possa essere fedeli al Vangelo e allo stesso tempo allo Spirito di Dio che opera in altre religioni e culture.