JSN: assemblea a La Storta, alla ricerca delle fonti
Il 24 e il 25 giugno scorsi si è svolta a Roma l’Assemblea annuale 2023 dei soci del Jesuit Social Network (JSN), la rete delle attività sociali promosse dalla Provincia Euro-mediterranea dei gesuiti.
Durante la riflessione e lo scambio in assemblea sono emersi alcuni focus importanti che saranno le priorità del nuovo anno sociale del JSN:
· la formazione politica in vista anche della 50° edizione delle settimane sociali 2024 “Al cuore della democrazia” e la partecipazione al Forum di Etica civile a Palermo (18-19 novembre 2023);
· l’apertura ai giovani, che ci chiedono di costruire insieme speranza e futuro;
· la responsabilità e la fiducia nei laici nella condivisione di carisma e attività (il numero dei gesuiti è sempre più ridotto) verso una Chiesa meno clericale e più sinodale,
· Il dialogo con la Provincia EUM e le diverse realtà sociali che la compongono e la creazione di un coordinamento specifico tra le opere dei gesuiti.
Anna Staropoli, sociologa all’Istituto Arrupe, e Stefania Dagnino, volontaria del Servizio Civile Universale, che hanno partecipato all’incontro, così raccontano questa esperienza:
«A La Storta in un quartiere popolare di Roma, in un luogo umile di pellegrinaggio, di passaggio lungo la via Francigena, siamo entrati in una piccola cappella all’incrocio tra più strade dove sant’Ignazio ha avuto la conferma in sogno di una nuova spiritualità che coniugasse la vita contemplativa all’azione, come segno dei tempi di una Chiesa capace di cogliere l’urgente e l’universale che il mondo continua a chiedere ieri come oggi con le sue domande di giustizia sociale e di fiducia in un amore più grande.
Abbiamo bevuto alle fonti, alle sorgenti d’acqua, al carisma da cui tutto è iniziato, un cammino che si è incarnato nella storia di ognuno di noi e delle nostre comunità, nei contesti dove viviamo e operiamo, nella vita delle persone incontrate spesso gli ultimi della storia, gli scarti umani di un sistema socio-economico ingiusto, ci siamo fermati con umiltà, abbiamo analizzato e riletto le pietre di inciampo incontrate nelle nostre attività, i cambiamenti generati e le consolazioni di relazioni significative e processi e strutture attivate per sostare e godere delle mete raggiunte. Non si è trattato di ripercorrere le origini delle nostre opere per costruire identità statiche e vuote, ma di riconoscere identità ibride e sempre fluide in cammino, che hanno fatto della diversità la loro forza e di generare cambiamento cogliendo i segni dei tempi.
Nei giorni precedenti all’assemblea una delegazione giovanile aveva compiuto una parte della via francigena che collega Marzano Romano a La Storta. L’obiettivo del percorso era quello di scoprire e approfondire le fonti fisiche e spirituali che il gruppo incontrava lungo il cammino. I chilometri percorsi e la stanchezza vissuta sono stati compensati con momenti di confronto e di introspezione che non solo hanno reso il gruppo maggiormente coeso ma hanno permesso a ciascun membro di approfondire qualcosa di sé e di riconnettersi con una parte più spirituale del proprio io. Con questa esperienza si è creato un rapporto di condivisione e di dialogo e si sono riscoperti i principi che si pongono alla base dell’intera rete del Jesuit Social Network (JSN)».