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JSN, un anno di cammino all’insegna della Cura

L’anno che sta per chiudersi è stato un anno nel quale il JSN ha cercato, più di sempre, di convogliare le energie della Rete e di imprimere una direzione chiara a progetti e possibili percorsi. Da questo desiderio/ricerca è nato il tema – la Cura – che è stato il filo conduttore delle attività del JSN lungo tutto il 2021. Da qui sono scaturite le riflessioni sulla “cura della casa comune” mutuate dalla Laudato si’; un richiamo – significativo – alla Fratelli tutti, ela consapevolezza – meglio esplicitata e poi condivisa all’interno della Rete – che «l’accento sull’atteggiamento di cura, per il JSN, è soprattutto uno stile di vita», lo stile del “mettersi in ascolto” e dello “stare con” i poveri».

La ricerca di una direzione da prendere, la riflessione sui documenti della Chiesa universale e perfino il tema della Cura, tuttavia, sono solo la cornice di una modalità di lavoro che certamente è stata scelta e intrapresa, ma che voleva – ed è – andata oltre, un oltre che, senza paura di sbagliare, possiamo chiamare “cammino”. Un cammino che non è cominciato nel 2021, che non è stato improvvisato, e che ha assunto tutti i caratteri dell’avvio di un processo che ha messo al centro le esperienze delle organizzazioni federate con le loro peculiarità, ma che, nella condivisone delle buone prassi di ogni organizzazione, è diventato una delle esperienze più ricche e costruttive della Rete JSN nel suo insieme.

Sulle orme di Sant’Ignazio

Un “cammino insieme”, dunque, iniziato nel 2020 attraverso Webinar settimanali, nei mesi di giugno e luglio, che avevano lo scopo non solo di tenersi insieme – sebbene, a causa del necessario distanziamento, solo attraverso il monitor dei computer – ma anche, e soprattutto, per condividere metodi di lavoro, approcci e stile di accoglienza. È proseguito nel 2021 con la scelta del tema della Cura avvertita come «atteggiamento, comprensivo di servizio e di ascolto» (padre Carlo Casalone sj, Assemblea JSN 2021) e vissuta nella testimonianza diretta delle persone che le singole organizzazioni accompagnano. È culminato, infine, lo scorso 13 e 14 novembre a Roma, con il percorso/pellegrinaggio attraverso i luoghi che più di altri hanno segnato l’esperienza di S. Ignazio accanto ai poveri e agli ultimi in questa città.

È impossibile riuscire a trasmettere quanta condivisione, vicinanza, sinergie e linfa vitale è passata nella Rete in questi anni: come raccontare la gioia dell’incontro, dello scambio, della ricchezza di relazionalità che, attraverso gli Webinar, è circolata in ogni partecipante, in ogni organizzazione, nella Rete? Come trasmettere lo spessore degli interventi, delle testimonianze, delle comunicazioni formali e informali degli incontri?

Come descrivere il “percorso sulle orme di S. Ignazio” magistralmente guidato da Francesca Giani del CIS, il 13 novembre scorso? Castel Sant’Angelo e le Carceri; i Banchi di Santo Spirito e la predicazione ai rozzi; l’Ospedale dei Pellegrini e la Chiesa di S. Giacomo; Santa Caterina dei Funari e Le vergini pericolanti; p.zza Venezia, la Casa dei Conversi e la vicina Scuola di Grammatica; via degli Astalli, la Casa Professa e la Chiesa del Gesù. E anche il giorno dopo, 14 novembre, l’accoglienza calda e affettuosa di padre Xavier Jeyaray sj, Segretario della Giustizia Sociale ed Ecologia della Compagnia, durante la visita alla Curia Generalizia, che ha trovato nella Messa il momento più alto di raccoglimento e fraternità, e che ha avuto la giusta conclusione, subito dopo, in p.zza S. Pietro con l’Angelus di Papa Francesco.

Questa “due giorni”, nelle intenzioni di chi l’ha organizzata, voleva essere un momento di festa per ritrovarsi ancora e in altra forma; per gustare la vicinanza reciproca; per rendere ancora più saldi e operativi i rapporti all’interno della Rete; per condividere in modo sempre più significativo e incisivo progetti e idee.

E così è stato! Per la gioia di tutti coloro che hanno partecipato!

Il JSN, in questi anni, se, da un lato, a causa della pandemia, è stato costretto a repentine e radicali trasformazioni di tanti modi di procedere e organizzare le attività, dall’altro ha saputo anche stimolare reazioni creative e generative di nuove modalità, approcci, attività, riflessioni, continuando certamente a rappresentare un dono per le organizzazioni aderenti. Alcune opportunità forse si sono perse e/o non sono state raccolte e sviluppate adeguatamente, non è mai mancato, tuttavia, un significativo arricchimento reciproco.

Ora, giunti quasi alla fine del triennio di mandato per l’attuale Comitato di Presidenza, l’augurio – che diventa anche una prospettiva per nuovi incontri e nuovi obiettivi – è che tutte le organizzazioni della Rete proseguano nell’offerta di tempo e competenze, con la certezza che mandare avanti il cammino avviato come Rete è un “modo altro”, ugualmente importante, per – come insegna S. Ignazio – “continuare ad attivare processi” capaci di accompagnare di più e meglio i poveri che ci sono affidati. Myriam Giannico

Cosa è il JSN


Il Jesuit Social Network è una Rete nazionale che, dal 2004, riunisce realtà che operano nel campo sociale. 40 realtà attive nel campo sociale, in Albania, Italia, Malta e Romania. Presente in 16 Regioni e 29 Province svolge la sua attività in diversi luoghi e settori di bisogno e di emergenza sociale.
Da Trento a Palermo, accompagna persone in situazione di disagio sociale, cercando di elaborare con loro percorsi personalizzati. Vuole raccogliere e rafforzare le attività che la Compagnia di Gesù, in stretta collaborazione con gruppi di laici conduce a diretto sostegno di persone in difficoltà.

Ambiti di Intervento:

Cooperazione internazionale;

Promuovere uno sviluppo di ecologia integrale per comunicare con gli esclusi;

Cultura e formazione, fare cultura interpretando il momento presente in vista di un impegno;

Detenzione, difendere la dignità della persona di fronte all’esclusione sociale;

Disagio sociale, imparare a cambiare attraverso la relazione nell’ascolto della persona;

Famiglia, accompagnare con ascolto e gratuità la famiglia come “opportunità”;


Immigrazione, accompagnare servire e difendere i diritti dei rifugiati con approccio integrato;

Minori, accompagnare attraverso la sfida educativa all’integrazione sociale;


Povertà urbane, permettere a tutti di dare il proprio apporto umano e culturale alla polis.

Organigramma (2019-2022)

Presidente: Paola Piazzi, Vice Presidente: p. Alessandro Manaresi sj, Segretario: p. Mauro Bossi sj
Tesoriere: Amalia Sanfilippo (con Massimo Komatz).

Comitato di Presidenza (2019-2022)

Paola Piazzi. p. Sergio Sala sj, Teodora Larocca, Antonio Tragni, Guido Chiaretti, Imma Mancini. p. Alessandro Manaresi sj. p. Mauro Bossi sj, Myriam Giannico, Amalia Sanfilippo.

Per ulteriori informazioni
segreteria@jsn.it; www.jsn.it

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