La Pastorale di rete e il coraggio di affrontare le sfide
Si è tenuto in Albania dal 1 al 5 marzo 2019 il ForumSI2019, il primo forum degli Studenti Ignaziani, per promuovere la creazione di una comune coscienza tra i ragazzi dell’ultimo triennio dei Licei nell’elaborazione delle proposte pastorali di Rete e per approfondire il tema delle questioni ambientali sulla base dell’obiettivo #8 di Rio, con esplicito riferimento al contributo specifico della Pastorale della rete.
40 giovani “delegati” dalle scuole ignaziane hanno visitato l’Albania, in particolare Tirana e Scutari, incontrato persone, partecipato a workshop. Si sono interrogati, confrontati, hanno riflettuto su dati, fatti, eventi e sulla realtà in cui viviamo, con un respiro globale.
“Questo Forum2019 è stata una prima esperienza di “sentire ignaziano comune” – racconta P. Salvo Collura SJ, responsabile della Pastorale di rete – non più a partire solo dal quarto anno dei Licei e dal Kairòs, ma già dagli anni precedenti e in particolare dal terzo”.
Diverse le domande che hanno interpellato i presenti:
Si può sognare ancora, da cristiani, un mondo in cui i diritti umani abbiano/siano valore?
Si può ancora sperare e lottare per dare vita ai giorni e non solo giorni alla vita?
Possiamo ancora credere che, prima dei capitali e dei traffici d’esseri umani, ci sia davvero posto per dare valore al battito di ogni singolo cuore sulla terra?
Possiamo farlo da studenti ignaziani?
Il prof. Massimo Cermelli, in uno degli incontri di formazione su Diritti Umani, Ambiente, Immigrazione, ha guidato i partecipanti in una analisi sociopolitica, invitando i ragazzi a guardare alla realtà partendo dal “di piu”, dal Magis, che la abita. A maggiori disuguaglianze sociali non corrisponde maggiore sviluppo. Si è quindi rifletutto su una Pastorale di rete che abbia il coraggio di affrontare le sfide delle scienze umane e farsi azione politica. Si è riflettuto sul fatto che i disastri e le calamità naturali sono la prima causa di migrazione. Eppure, la percezione comune non è questa. Abbiamo un difetto negli strumenti di analisi o nella percezione della realtà?