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Dardis, la profezia riparta dall’umanità

Le preferenze apostoliche universali dei gesuiti

A Trento, una riflessione con p. John Dardis SJ sull’azione locale in una visione globale: “Sono qui per dire grazie a tutti coloro che operano per aiutare chi ha bisogno”

In occasione della Festa di Sant’Ignazio, il processo di condivisione e sviluppo di pensiero rispetto al tempo presente avviato dalla Fondazione di Trento, con i venti enti aderenti, ha aggiunto una tappa importante. La presenza di padre John Dardis SJ, già direttore della rete mondiale Jesuit Refugees Service e attuale responsabile della programmazione e della comunicazione della Compagnia di Gesù nel mondo,  non poteva essere più significativa.

Padre Dardis, che all’interno della Compagnia si occupa dell’attualizzazione delle preferenze apostoliche, in una due giorni molto intensa ha incontrato tutte le organizzazioni legate alla Fondazione Sant’Ignazio e ha fatto un intervento pubblico partecipato da tante persone. Come testimonia il titolo – “l’azione locale in una visione universale” -, questo momento aperto alla cittadinanza ha avuto l’obiettivo di contestualizzare il grande lavoro sociale che si fa a Trento, a fianco ai poveri, dentro l’ampio orizzonte dell’impegno della Compagnia nel mondo. Sono state prese in considerazione quelle che, nel processo di riflessione avviato dalla Fondazione Sant’Ignazio attraverso un discernimento in comune fatto con gli enti aderenti, sono emerse come priorità per orientare l’agire delle diverse organizzazioni:

1.    Ripresentare il tema dell’umanità (ciò che ci accomuna), dei diritti umani e del bene comune perché non sono più dati acquisiti

2.    La profezia (uscire dai propri confini, rafforzare reti, denunciare, lavorare sulla cultura, la politica ecc.)

3.    Dotarci di strumenti per comprendere: Cosa è successo? Cosa abbiamo sbagliato? Cosa abbiamo dato per scontato?

Dopo la santa Messa, concelebrata dai padri gesuiti John Dardis, Mario Marcolini e Alberto Remondini, presidente dell’Opera, si è tenuta la consueta cena ignaziana all’aperto con più di 160 persone, organizzata dalla Cooperativa Villa sant’Ignazio in collaborazione con il Centro Astalli Trento e la Cooperativa Sociale Samuele. Un momento conviviale per stare bene insieme senza essere indifferenti, con i destinatari del lavoro sociale primi invitati.

L’intervista di padre Dardis a vita trentina

e il servizio del tg regionale

Andreas Fernandez
3669105359
ufficiostampa@vsi.it

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