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La trasformazione della realtà, tra studio e azione

L’obiettivo del Programma di ricerca “Idea – Azione” promosso dall’Istituto Arrupe

Provare a far dialogare la ricerca scientifica con l’azione sociale in un’ottica di trasformazione della realtà: è questo, in estrema sintesi, l’obiettivo del Programma di ricerca “Idea – Azione” promosso dall’ Istituto Arrupe e finanziato dalla Tokyo Foundation attraverso il Programma Sylff.
E proprio per creare le condizioni affinché le ricerche possano avere un impatto sul territorio non si può prescindere da un momento di comunicazione all’esterno dei risultati e da una condivisione con il territorio oggetto della ricerca, con gli stakeholder e con coloro i quali sono interessati ad approfondire le tematiche affrontate. Nasce così l’idea di organizzare, nei mesi di giugno e luglio 2017, un ciclo di 5 incontri che prendono spunto proprio dalle ricerche finanziate dalla terza edizione di “Idea – Azione” per provare a condividere meccanismi e strumenti operativi per promuovere la loro attuazione pratica.
Diversi gli ambiti tematici affrontati dalle ricerche: aree urbane marginali e la cura delle loro diverse vulnerabilità, migrazione, i giovani che non lavorano e non studiano e la questione abitativa.
Gli incontri avranno forme e modalità differenti: visite guidate, incontri con gli addetti ai lavori, confronti con la cittadinanza ma anche feste di quartiere, gruppi di lavoro ristretti.
Si inizia il 17 giugno 2017 ​alle ore 18.00 ​con il seminario dal titolo “Il Cara di Mineo: quale impatto sul territorio? Una riflessione a partire dai risultati della ricerca” in programma presso il Centro Culturale “Paulu Maura” di Mineo. L’incontro nasce dalla ricerca condotta da Antonella Elisa Castronovo che ha studiato le modalità attraverso le quali la presenza della struttura di accoglienza abbia inciso sugli assetti societari dei comuni del comprensorio calatino, producendo importanti trasformazioni sulle relazioni interpersonali e sulle forme di convivenza tra autoctoni e immigrati. Inoltre, lo studio ha esplorato le ragioni che presiedono al reclutamento lavorativo dei richiedenti asilo inseriti nel circuito dell’accoglienza, le modalità con le quali esso avviene e le implicazioni che esso sta generando sull’equilibrio tra la domanda e l’offerta di lavoro nell’ambito del comparto agricolo locale.
Nel corso dell’incontro, dopo la presentazione della ricerca, uno spazio sarà dedicato a un ascolto delle istanze cittadine e, per finire, un momento sarà riservato alla riflessione sulle prospettive e i possibili ambiti di intervento concreto della ricerca.

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